Cronaca

Il mistero del ponte mobile di Finalpia: per il comune si è alzato, per i residenti no

Finale Ligure. Quando era stato inaugurato, nel luglio del 2007, era stato presentato come un ponte intelligente in grado di sollevarsi e eliminare il “tappo” sullo Sciusa e quindi evitare, o rimandare, l’esondazione del torrente. E infatti ieri, ad alluvione in corso, ne è stato disposto il sollevamento. Qui, però, subentra il mistero.

Il ponte sullo Sciusa, collocato nell’area in cui si trovava il ponte provvisorio in ferro, è un ponte mobile “a martinetto”, dotato di un sistema idraulico che, in caso di allarme, consente l’innalzamento di un metro e mezzo di tutta la struttura, ed è affiancato da due passerelle pedonali, utilizzabili anche in caso di piena. 

Fino a ieri il ponte, nei suoi sette anni di “attività”, non si era mai dovuto alzare in caso di emergenza, ma solo per i collaudi, l’ultimo dei quali il 7 di novembre (leggi l’articolo). Ieri mattina però, a quanto pare, qualcosa non ha funzionato e, nonostante la piena, il ponte ha abbassato le sbarre ma non si è sollevato.

“La gente gridava – racconta Guido Viglietti – io mi ricordo l’ultima alluvione e i danni che avevo subito, e così ero sul terrazzo a sperare che il ponte si alzasse. Ma così non è stato. Anzi, la scorsa primavera primavera il vento aveva abbattuto il semaforo che serviva a segnalare l’eventuale chiusura del ponte alle auto e non è mai stato ripristinato”.

Viglietti, che è esponente del Nuovo Centro Destra, aggiunge: “Oggi mi aspettavo di vedere dei tecnici lavorare, sopratutto per eliminare la terra che è rimasta nel fiume e ha sensibilmente alzato l’alveo, e invece non si è visto nessuno. Speriamo non piova troppo nei prossimo giorni, altrimenti saremo ancora più a rischio”.

Una versione, quella dell’esponente del partito del ministro Alfano, che il sindaco di Finale Ligure, Ugo Frascherelli, smentisce. “Questa era la prima emergenza che il ponte si trovava ad affrontare da quando è stato inaugurato. E’ vero – ammette – c’è stato un problema ad un contatto elettrico che ne ha impedito il sollevamento la mattina, ma dopo l’intervento di un secondo elettricista è stato risolto e il ponte nel primo pomeriggio si è sollevato correttamente. Ricordo che durante il collaudo di una settimana prima tutto aveva funzionato perfettamente”. E a riprova del suo racconto ecco due fotografie: una che ritrae il ponte mobile abbassato, l’altra alzato.

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