Finale L. Realizzare nuovi appartamenti sulla collina sopra Castelfranco è il progetto contro cui si batte da tempo il gruppo dei Verdi preoccupati per i rischi connessi ad un simile intervento: il sito sarebbe in una zona a massimo rischio idrogeologico, per questa ragione prosegue una raccolta firme contro questa ipotesi.
“La variante urbanistica necessaria per questa edificazione verrebbe approvata in cambio della consegna, al Comune di Finale Ligure, dell’edificio ‘ex-stabilimento delle acque minerali’-‘ex-conceria’, in Finalborgo, una struttura ormai fatiscente addossata alle mura quattrocentesche. L’area dove è ubicato l’edificio in questione è ‘zona rossa’, ovvero un sito a massimo rischio di inondazione secondo i rilievi scientifici riportati dalla vigente normativa dei Piani di Bacino” precisa il portavoce dei Verdi savonesi, Gabriello Castellazzi.
“Il progetto avanzato dall’Amministrazione Comunale per il recupero di questo edificio sarebbe convertirlo a spazio culturale detto ‘laboratorio del paesaggio’, valorizzato attraverso soluzioni architettoniche innovative incentrate sull’introduzione di pareti e solai trasparenti, con tecniche tipologico-costruttive innovative” spiega Castellazzi.
I Verdi invece controbattono con la loro proposta: “L’edificio ex-acque minerali, ex-conceria, ormai da anni in stato di abbandono (totalmente bonificata?), deve essere oggi valutato nelle sue effettive condizioni ed è giunto ormai il momento di ascoltare le proposte degli urbanisti che da tempo hanno consigliato il ripristino delle antiche mura di uno dei borghi più belli d’Italia” conclude Castellazzi.