Cronaca

Finale Ligure tra frane e disagi, situazione ancora difficile. Sindaco Frascherelli: “Richiesto intervento dell’esercito”

Finale Ligure che frana, come molte zone in Liguria. Rispetto allo scorso fine settimana la situazione, grazie all’ininterrotto lavoro delle istituzioni, è certo migliorata, rimane però critica in due punti: gli importanti smottamenti sopra il porto in località San Donato e in prossimità del Castelletto sono purtroppo ancora lì, preoccupano e bloccano la viabilità.

Per questo a Finale potrebbe arrivare l’esercito. I contatti sono già in corso da alcuni giorni e la richiesta ufficiale del sindaco Ugo Frascherelli arriverà a breve: “Ho parlato – spiega il primo cittadino – con il vice prefetto di Savona Marco Di Giovanni è mi è stato riferito che l’esercito è disponibile per l’attività di rimozione dei detriti. Quindi a breve prenderò contatto con la sala operativa per capire come concretizzare l’intervento”.

Un aiuto che permetterebbe di accelerare la messa in sicurezza delle frane e la riapertura degli snodi stradali. Al momento entrambe le frane rimangono monitorate da Anas, Comune e Provincia, causando disagi a non finire: per coloro che vivono a Varigotti e devono arrivare a Finale, infatti, le uniche alternative sono salire alle Manie attraverso Isasco, una via ripida e senza protezioni a valle, oppure raggiungere Noli, Spotorno e quindi l’autostrada.

Aspettando l’esercito, però, gli interventi proseguono: “Questa mattina – continua Frascherelli – ho parlato con il capo dipartimento Anas: stanno verificando di poter sgomberare la strada sopra il porto e mettere in sicurezza la frana per permettere il raggiungimento del porto da Varigotti. Si installerà un sistema semaforico di allerta collegato alla Falesia in località Castelletto per poter riaprire la circolazione carrabile. Contemporaneamente abbiamo siglato protocollo d’intesa con la Provincia per poter intervenire sulla strada provinciale e metterla in sicurezza con una palificata: i soldi li metterà il Comune, il lavoro lo farà la Provincia (i tecnici ipotizzano un intervento lungo tre settimane) e poi quest’ultima chiederà alla Regione la restituzione dei fondi per intervento eccezionale. A quel punto le persone che hanno abbandonato l’edificio in via Manie 17 potrebbero farvi ritorno”.

Una cosa è certa: serviranno fondi ingenti. Secondo Anas, infatti, per la frana del Castelletto l’analisi sul versante in prossimità della statale “ha evidenziato la presenza di evidenti crepe e faglie con segni di sgrottamenti e fratture che delimitano zone di notevoli dimensioni in stato di precaria stabilità”. Il sistema di monitoraggio attivo delle zone censite a maggiore rischio di crollo collegato in remoto ad un impianto semaforico, servirà a garantire a breve termine la sicurezza della circolazione stradale, ma si dovrà poi intervenire più radicalmente per la messa in sicurezza.

Fortunatamente le situazioni critiche che si sono presentate sabato e domenica scorsa sono quasi tutte in via di risoluzione: è stato aperta ieri sera la provinciale di Cornei, è possibile transitare sulla provinciale per Orco Feglino, sulla 490, così come verso Bracciale. Resta la criticità in frazione Verdi, ancora inaccessibile alle auto, dove però i lavori dovrebbero terminare nella giornata di domani.

Per il resto non rimane che aspettare, ma “ci siamo già organizzati – spiega Frascherelli – per quanto riguarda il servizio scuolabus che partirà alle 7.10 da piazza del Sole e porterà alunni di elementari, medie e superiori a Finale Ligure. Per quanto riguarda il trasporto pubblico i pullman ci saranno da domani: le corse avranno gli stessi orari di quelle ordinarie, tranne la prima partenza delle 5 di mattina e l’ultima della sera che al momento verrebbero soppresse”.Qui gli orari del servizio pubblico sostitutivo

Queste invece le modalità del servizio scuolabus

Mentre il lavoro prosegue e il calcolo dei danni non è stato ancora interamente quantificato, non manca una stilettata: “Finale è a posto come situazione finanziaria. Però consentire lo sforamento del patto di stabilità per eventi del genere – conclude Frascherelli – significa permettere ai comuni di mettere a posto il territorio utilizzando i propri soldi. Va benissimo, ma facciamo parte di uno Stato ed in casi come questo sarebbe opportuno che lo Stato desse una mano”.

E proprio sulla situazione frane e viabilità il sindaco Frascherelli e l’amministrazione comunale incontreranno lunedì 24 novembre, alle ore 21:00, presso il Ristorante Altopiano in località Manie , gli abitanti di Le Manie, località Isasco, il Monte e La Selva per parlare delle problematiche conseguenti il nubifragio del 15 novembre.

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