Clinica San Michele di Albenga, rischio tagli scongiurato: “Budget 2015 non cambierà”

Albenga - San Michele

Albenga. Si fa un po’ più sereno il cielo sulla clinica San Michele di Albenga, dopo le nubi dei mesi scorsi con i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Apprezzamento dell’Asl 2 per il lavoro svolto, ampie garanzie sul 2015: questo quanto emerso dall’incontro di ieri in Comune tra il sindaco Giorgio Cangiano, sindacati, Rsu e Asl 2.

Diverse le notizie positive arrivate durante il vertice, dopo quelle di due settimane fa in merito agli stipendi arretrati. A fornire rassicurazioni è stato il direttore generale dell’Asl 2, Flavio Neirotti, che ha presentato i dati sugli accessi alla struttura e le previsioni economiche per il 2015. “I dati forniti – racconta il sindaco Cangiano – hanno evidenziato che gli accessi previsti sono stati confermati. Le riabilitazioni giunte sia da Santa Corona che dal Gsl hanno rispecchiato le previsioni: una buona notizia rispetto a quella fase preoccupante in cui sembravano diminuiti”.

Il problema si era presentato nel periodo più difficile di Gsl: “Ma ora il problema è rientrato, e hanno di nuovo aumentato gli interventi”, conferma Cangiano. E l’altra buona notizia riguarda i fondi per il 2015: “Neirotti si è detto soddisfatto dell’operato della clinica e ha confermato che non è previsto alcun ridimensionamento – svela Cangiano – anzi ha garantito che il budget di San Michele rimarrà invariato”.

Resta ovviamente la preoccupazione per quanto riguarda le difficoltà economiche che hanno portato al ritardo nei pagamenti degli stipendi. “I sindacati chiedono ovviamente certezze sulle prospettive future – conferma il sindaco – Il privato è in crisi, è fisiologico, sempre meno persone si rivolgono alle cliniche per motivi di costi. I lavoratori sono preoccupati perché temono difficoltà sempre crescenti”.

E per questo è stato calendarizzato per il 3 dicembre un incontro tra le rappresentanze sindacali e la proprietà della clinica, per discutere le nuove linee programmatiche e l’organizzazione aziendale. “La volontà da parte di tutti è quella di non fare lotte ideologiche ma di lavorare insieme, per tutelare un presidio importante, e questo è positivo – spiega Cangiano – Vedranno tra loro quali sono i migliori passi per andare avanti”.

“In quell’occasione non ci sarò – conclude il primo cittadino – ma in generale continuerò a seguire la discussione: credo che la questione riguardi, oltre alla sanità, anche la difesa del lavoro – spiega – e quindi ritengo importante il ruolo del comune. San Michele rappresenta per il territorio un importante riferimento non solo dal punto di vista medico ma anche per l’occupazione: in questa discussione pertanto ci sono e continuerò ad esserci”.

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