Savona. Ultimo atto del processo per il crac della clinica San Michele: questa mattina in tribunale è infatti arrivata la sentenza nei confronti degli ultimi tre imputati rimasti a giudizio con l’accusa di concorso in bancarotta. Si trattava di Paola Manca, che è stata condannata a tre anni di reclusione, Concetta De Luca, che è stata assolta, e Giampietro Tosa che è stato prosciolto per prescrizione del reato.
I tre erano accusati di concorso nella bancarotta fraudolenta che la Procura aveva rilevato nel fallimento della clinica San Michele di Albenga: Paola Manca (che stamattina per alcuni dei capi d’imputazione che le venivano contestati è stata assolta, mentre per altri prosciolta per la prescrizione) era rimasta coinvolta nell’inchiesta in qualità di membro del collegio della società dal tra 2005 e 2006; Concetta De Luca perché dipendente del settore contabilità della San Michele, mentre Tosa in qualità di perito.
Le accuse nei loro confronti avevano preso le mosse dalle indagini della Guardia di Finanza nei confronti di Corrado Giorgi, ex amministratore unico della struttura medica di viale Pontelungo ad Albenga, che per questa vicenda aveva patteggiato due anni e quattro mesi di carcere (oltre a dieci anni di inabilitazione dall’esercizio di imprese commerciali e di incarichi direttivi aziendali). Secondo gli inquirenti le attività illecite di Giorgi avevano coinvolto anche alcuni dei suoi collaboratori che, come lui, erano stati indagati.