Economia

Chiude Terminal Rinfuse, cassa integrazione per 35 lavoratori. Speranza (Cisl): “Duro colpo per la filiera del carbone”

Vado L. Terminal Rinfuse, con la centrale a carbone di Vado Ligure non più operativa da tempo, si avvia alla chiusura. Entro l’8 dicembre partirà la cassa integrazione straordinaria per cessazione d’attività destinata a 35 lavoratori dell’azienda vadese, della durata di un anno e con la possibilità di proroga per un altro anno ancora, in attesa di una possibile ricollocazione. E’ quanto è emerso nell’incontro di oggi pomeriggio all’Unione Industriali di Savona nel faccia a faccia tra azienda e sindacati.

Il provvedimento e la procedura di mobilità era già nell’aria, ma oggi è arrivata l’ufficializzazione. Il sito produttivo non chiuderà immediatamente, proseguiranno operazioni ordinarie e di restituzioni di merci e materiali, ma è chiaro che Vado Ligure si appresta a vivere la dismissione di un altro stabilimento industriale.

Lo stop alle attività legate al carbone hanno spinto l’azienda ed il gruppo ha rinunciare all’investimento da 30 mln di euro previsto con la realizzazione della piattaforma Maersk, con una nuova struttura destinata alla movimentazione del carbone.

“Una sorte segnata per lo stop della centrale a carbone Tirreno Power – commenta Roberto Speranza della Fit-Cisl -. Purtroppo la situazione non ha consentito altre vie se non salvaguardare i lavoratori con le misure di ammortizzatori sociali. Un duro colpo per l’industria vadese ma anche per l’intera filiera del carbone”.

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