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Tra aneddoti e complimenti al capitano, Arturo Di Napoli si gode la vittoria: “Ma non abbiamo fatto ancora niente” fotogallery risultati

Savona. Il retroscena più bello la fornisce il team manager “Cobra” Corbellini a fine gara. “Marchetti voleva giocare con l’11 – racconta -. Ha segnato e a fine gara gli ho detto che con quel numero giocavo io. Adesso non se lo vuole più togliere…”. Specchio di un Savona che, con i tre punti, ritrova subito serenità.

Mister Di Napoli arriva per primo in conferenza stampa. “E’ stata la vittoria di tutti i ragazzi – afferma -. Siamo partiti un po’ contratti, ma siamo progressivamente cresciuti a abbiamo giocato esattamente come avevamo impostato la partita, col gioco sulle fasce e gli inserimenti dei centrocampisti. Dobbiamo ancora migliorare, perchè non abbiamo ancora fatto nulla”.

“Non parlo mai dei singoli – aggiunge -, ma va fatto un plauso a capitan Quintavalla, che si è caricato la squadra sulle spalle e ci a portato alla vittoria”.

Il discorso si sposta sulle scelte dei singoli. Dentro Addario, Bramati e Galimberti. “Io osservo la squadra tutta la settimana e scelgo in base a chi mi dimostra di avere più voglia di scendere in campo. Per Pennesi non è una bocciatura, aveva solo bisogno di rifiatare. Da fuori ha aiutato Addario e questo è lo spirito giusto. Bramati mi è piaciuto, ma ha dato ottime risposte anche Cerone, che non ha abbassato la testa per l’esclusione e quando è sceso in campo ha fatto bene”.

Arriva proprio il man of the match Francesco Quintavalla. “In una situazione poco tranquilla, in cui avevamo raccolto meno di quanto meritassimo, il capitano deve dare l’esempio e una scossa alla squadra. Ci dà molta fiducia non avere subito gol e questo è un ottimo punto di partenza per le prossime gare. Dobbiamo comunque lavorare sulla gestione delle fasi finali del match, perchè siamo stati fortunati che nei tiri degli avversari oggi non abbiamo subito gol. Il gol? Lo dedico alle mie due donne: ieri mia moglie ha compiuto gli anni e tra pochi giorni sarà la volta di mia figlia”.

Infine, ecco Marchetti, tornato al gol dopo quasi un anno e mezzo. L’ultimo lo aveva segnato in Bulgaria.

“Più che per il gol sono contento per la squadra e per il mister. E’ stata una vittoria cercata e meritata, che ci dà fiducia per il prosieguo della stagione. Aver segnato è una cosa strana, ma rispetto all’anno scorso ho più compiti offensivi”

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