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Tirreno Power, parla Burlando: “La nostra delibera a norma, ognuno si prenderà le sue responsabilità…”

Vado Ligure. “E’ stata fatta una specifica istruttoria dai nostri uffici e la Minervini è una dirigente esperta, in particolare nel settore ambientale dove lavora da 36 anni. La delibera si basa sui limiti tecnici che possono essere prescritti per una eventuale AIA, se verrà o meno approvata”. Così il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando interviene sulla vicenda di Tirreno Power, “la più spinosa che abbia mai affrontato nel savonese” – ammette Burlando -, dopo l’interrogatorio di ieri in Procura della dirigente regionale Gabriella Minervini e con una discussione in sede di AIA in parte interlocutoria in seguito al vertice tecnico a Roma, nel quale, sembra, che le delibere adottate dalla Regione prima e dagli stessi Comuni poi non abbiano avuto molto peso.

“Ci siamo assunti la responsabilità politica, quella tecnica non è nostra. Abbiamo agito in piena coscienza e autonomia, con un provvedimento equilibrato e rispettoso delle normative vigenti. Non bisogna dimenticare che nella difficile vicenda sono coinvolti diversi soggetti e attori, a livello nazionale e locale, per questo ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità…E’ chiaro tuttavia che c’è un atto giudiziario preciso e se non ci sarà un dissequestro della centrale non si potrà fare nulla” aggiunge Burlando.

“Come Regione avevamo approvato la proposta alternativa di fare due gruppi completamente nuovi, proposta che si è arenata. Ora la nuova dirigenza mi pare stia cercando di fare una operazione seria, nonostante una situazione economica non facile, evitando lo spettro della mobilità per tutti i lavoratori. Una volta stabilita la forza lavoro per la futura centrale servirà l’investimento necessario per far ripartire la centrale secondo i limiti emissivi stabiliti, procedendo con gli interventi tecnologici e di ambientalizzazione” conclude Burlando.

Ora il parere istruttorio espresso dalla commissione ministeriale per la nuova AIA passerà al vaglio della Conferenza dei servizi, alla quale sarà presente anche l’azienda, ma non c’è ancora una data precisa. A Tirreno Power spetteranno le osservazioni prima della Conferenza dei servizi, con possibili modifiche e integrazioni, se ritenute possibili sulle base dei limiti emissivi e prescrizioni ambientali imposte dall’Autorizzazione Ambientale Integrata. Solo allora si conoscerà il destino della possibile nuova AIA e, quindi, il futuro stesso della centrale termoelettrica di Vado Ligure.

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