Dego. Questa mattina in Tribunale a Savona nuova udienza nel processo a carico del carabiniere in servizio in Val Bormida, A.S., 50 anni, a giudizio per il reato di circonvenzione d’incapace ai danni di una anziana, che si è costituita parte civile con l’avvocato Samuele Monti. In aula sono state ascoltate diverse testimonianze per ricostruire i fatti contestati nel procedimento penale. Il processo è stato aggiornato dal giudice al prossimo mese di dicembre.
La vicenda risale al 2008. Secondo l’accusa il carabiniere avrebbe, nel giro di alcuni mesi, portato via ad una settantanovenne di Dego, amica di famiglia, un importo di quasi trecentomila euro. Tre le operazioni “sospette” contestate al militare: una riguarda alcuni buoni fruttiferi postali, per un valore di 68.000 euro, che l’uomo avrebbe rinnovato per conto della signora intestandoli, oltre che all’anziana, alla sua compagna, anch’essa amica della presunta vittima; poi ci sarebbero 40.000 euro di arretrati di una pensione, anche in questo caso riscossi dal carabiniere; infine un risarcimento di un’assicurazione da 170.000 euro, ottenuto dalla settantenne per la morte del fratello (deceduto in seguito ad un incidente stradale), che sarebbe stato donato al militare.
L’imputato ha sempre respinto con decisione spiegando di aver sempre aiutato quella signora e secondo la difesa non ci sono stati raggiri: i soldi dell’assicurazione sarebbero effettivamente finiti al carabiniere, ma rispettando le volontà del fratello della signora al quale A.S. era stato vicino dopo un incidente. Gli arretrati della pensione invece sarebbero stati ritirati dal militare, ma subito consegnati all’anziana.