Savona, sabato la decima Benedizione degli Animali: banchetto dell’Enpa per sensibilizzare i savonesi

Savona. Un banchetto presso la Chiesa del Sacro Cuore in Corso Colombo 22 a Savona, per raccogliere donazioni a favore degli animali: è quello che la Protezione Animali allestirà sabato 4 ottobre, in occasione della decima Benedizione degli Animali, alle ore 15.45. Durante la cerimonia, per soggetti di qualsiasi specie e dimensione, verrà offerto il tradizionale panino benedetto, che un tempo veniva conservato nelle stalle e nelle aie a protezione degli animali da cortile.

Una funzione che ha origini antichissime: a Savona se ne ha notizia fin dal secolo XIII°, con continuità fino al 1939, con l’ultima benedizione officiata nella chiesa di Corso Vittorio Veneto alle Fornaci, ora ristrutturata. Mentre un tempo partecipavano soprattutto animali d’allevamento e da cortile, dal 2003, anno in cui l’Enpa savonese ha ripristinato la ricorrenza, sono presenti in maggioranza cani e gatti ma anche coniglietti, cavie, pesci rossi e furetti.

Nella stessa occasione, quindi, l’Enpa tenterà anche di sensibilizzare i savonesi. “Tutelare gli animali è una sfida quotidiana contro la mancanza di risorse – spiegano i volontari – Servono mezzi per soccorrerli, persone per accudirli, cibo per nutrirli, luoghi decorosi e sicuri per ospitarli, volontari che cerchino per loro una nuova casa. E, in tutte queste varie fasi, risorse economiche per curarli perché, se spesso arrivano malridotti da maltrattamenti e privazioni, in ogni caso hanno esigenze primarie come vaccinazioni, antiparassitari, sterilizzazioni senza le quali il nostro intervento sarebbe incompleto”.

La Giornata degli Animali Enpa 2014 vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su questo aspetto fondamentale della protezione degli animali: “L’azione veterinaria non è un lusso superfluo per quegli animali che hanno un compagno umano che può permettersi parcelle esorbitanti. Per chi viene maltrattato o abbandonato, la possibilità di accesso a cure e profilassi è una via obbligata da cui dipende la sopravvivenza ed una adottabilità che riduca il più possibile la permanenza in rifugio. Per questo chiediamo ai cittadini di aiutarci a curare gli animali attraverso una donazione che ci consenta di acquistare medicinali, allestire ambulatori e pagare gli onorari dei medici veterinari che collaborano con Enpa”.

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