Politica

Savona, il consigliere Arecco “stuzzica” Berruti: “Continua a pensare a Genova o a Roma”

palazzo sisto savona

Savona. Il consigliere comunale della Lega Nord di Savona Massimo Arecco va all’attacco del sindaco Federico Berruti, avanzando dubbi sul suo dietrofront nella corsa per le Regionali: “Prima l’annuncio del ‘sofferto ritiro’ dalla corsa per le primarie del centro sinistra in vista delle prossime elezioni regionali. Il giorno successivo il tormento per essere stato, forse, intempestivo nel dare l’annuncio della propria rinuncia alla competizione interna”.

“Alcune settimane dopo il colpo di coda alle elezioni provinciali savonesi, in occasione delle quali, nel giro di una notte, i voti di una parte dei consiglieri comunali savonesi, già decisi a tavolino, sono stati rapidamente spostati verso candidati diversi rispetto a quelli concordati inizialmente. Il tutto avvenuto nell’ottica di una strategia più ampia ed articolata, utile per disegnare nuove alleanze a livello provinciale, in vista delle future lezioni regionali. In questi ultimi giorni, invece, la strategia politica si è fatta vorticosa: il Sindaco Berruti che incontra i lavoratori di Tirreno Power; la municipalizzata ATA che, tramite i propri vertici aziendali e gli amministratori pubblici locali, annuncia ufficialmente il progetto di espandere le proprie attività nel Comune di Sanremo; la partecipazione, da parte del Sindaco e dei collaboratori più fidati, alla convention della Leopolda a Firenze, organizzata dal Presidente del consiglio Renzi” osserva Arecco.

“Viene da pensare: ‘mai annuncio di ritiro, da parte del dott. Berruti, fu più intempestivo!’. Ora, però, il Sig. Sindaco Berruti sta correndo rapidamente ai ripari, rilanciando la propria immagine e muovendo rapidamente le ‘truppe’ più fidate. Che il mio umile consiglio, fornito a mezzo stampa, di imitare la tecnica comunicativa ed operativa della Sua più probabile (per ora !) avversaria alle primarie del centro sinistra, sia stato ascoltato? Il sindaco Berruti ed il Suo staff hanno compreso che gli incontri con i lavoratori possono risultare utili per un politico, in particolare se di sinistra, ed ancora di più se ben supportati dalla stampa locale. Hanno altresì realizzato che le partecipate comunali permettono di tessere ottimi rapporti con il mondo politico esterno alla città, consentendo di stringere alleanze e raggiungere amministratori pubblici appartenenti a territori, nei quali, probabilmente, il Sindaco di Savona non ha ancora grande notorietà”.

“Infine non poteva mancare la certificazione finale fornita dalla partecipazione all’evento della Leopolda, con la quale apporre il timbro di garanzia fornito dalla vicinanza al Premier. Insomma, al dott. Berruti, l’amministrazione della città di Savona sembra interessare sempre di meno. Ormai Genova, oppure Roma, esercitano richiami troppo forti per rimanere inascoltati” conclude Arecco.

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