Politica

Savona, Arecco (Lega Nord): “Sul Crescent 2 visione miope del partito del cemento”

crescent savona

Savona. “Il fermento dell’attività politica di questi ultimi giorni, con i riposizionamenti partitici all’interno della maggioranza e le lusinghe rivolte a qualche componente della minoranza, dimostrano che sulla vicenda Crescent 2 le posizioni sono ancora in fase di definizione”. A sostenerlo è Massimo Arecco, consigliere comunale della Lega Nord, secondo il quale entro la fine dell’anno la giunta Berruti porterà in Consiglio comunale la discussione del controverso progetto immobiliare previsto sulle ex aree Italsider alle spalle del porto.

“Sui temi urbanistici le divergenze di vedute all’interno dei gruppi consiliari che appoggiano la giunta sono evidenti – afferma Arecco – Le amministrazioni Berruti verranno ricordate dai Savonesi prevalentemente per l’attivismo nel settore urbanistico edilizio con interventi che, per la città, non hanno prodotto particolari benefici”.

“Il Crescent 2 è il simbolo di una visione politica del territorio molto anni ’80, retaggio di un’epoca in cui il mito del cemento, come fonte primaria di sviluppo dell’economia, era dominante – attacca il leghista – Fortunatamente l’attuale coscienza della globalità dei cittadini è orientata verso differenti modalità di sviluppo del territorio e della società ma di tutto ciò non sembrano accorgersene sia il sindaco Berruti sia l’assessore all’Urbanistica che, dubito, vorranno essere finalmente innovatori e rivoluzionari nell’interesse della nostra città”.

Arecco sostiene che “sicuramente il Consiglio comunale approverà il progetto di cambio di destinazione d’uso, nonostante il voto contrario di una parte della minoranza e di alcuni esponenti della maggioranza. La città si riempirà di ulteriori alloggi da vendere e i benefici per la collettività saranno pressoché inutili”.

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