Politica

Protesta dei militanti di CasaPound al Salone Nautico: “Riprendiamoci il nostro mare”

CasaPound Salone Nautico Genova

Genova. “Riprendiamoci il nostro mare: confini, cantieristica, nautica”. E’ lo slogan con il quale stamattina i militanti genovesi di CasaPound Liguria hanno compiuto un blitz al Salone Nautico di Genova per manifestare. La protesta si è concretizzata davanti all’ingresso della fiera dove sono stati distribuiti volantini ai visitatori dell’expo dedicato alla nautica.

“Noi siamo qui perché vogliamo riprenderci tutto quello che ci spetta: compreso il nostro mare. Vogliamo porre fine alla scellerata operazione Mare Nostrum, che importa a nostre spese schiavi utili ad abbassare i nostri salari e annullare i diritti conquistati dai nostri padri. Pretendiamo che i nostri confini tornino ad essere confini di civiltà e non di anarchia” hanno detto i militanti di CasaPound.

“Vogliamo difendere e rilanciare il nostro Acciaio e le nostre città dell’Acciaio, Genova in primis: non lasceremo svendere Fincantieri e tutta la cantieristica; non la lasceremo l’industria pesante nelle sole mani di Tedeschi e Cinesi. L’Italia deve tornare a produrre! Vogliamo, infine, che il diporto torni ad essere ciò che è sempre stato per i Genovesi e per gli Italiani di costa: non un lusso per nuovi ricchi pronti a speculare sulla vocazione turistica del paese della pizza e del mandolino, ma vita quotidiana e di popolo: vogliamo meno tasse sul diporto e sulla nautica per riprenderci un mercato che i governi dei banchieri hanno letteralmente distrutto” concludono i manifestanti.

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