Altre news

Morte Lillo Mannarà e Fabio Interrante, aperta inchiesta: lunedì autopsie, disposti nuovi accertamenti

Savona. Sulla morte di Lillo Mannarà, 60 anni, e Fabio Interrante, 40 anni, la Procura di Cuneo ha aperto un’inchiesta sull’incidente mortale costato la vita ai due savonesi. Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri è infatti emerso che le due vittime, morte dopo essersi scontrati con la loro moto, una Kawasaki 750, contro un fuoristrada, avevano numerosi precedenti penali per associazione a delinquere, truffe e spaccio di droga.

I magistrati, che per lunedì hanno disposto la perizia necroscopia sui cadaveri, vogliono capire che cosa stessero facendo nel Cuneese e perché’ viaggiassero in moto a oltre 150 chilometri orari sulla Mondovi’-Cuneo. In attesa dei riscontri sulle autopsie proseguono gli accertamenti investigativi. Al vaglio, in particolare, le ultime telefonate e gli ultimi spostamenti dei due savonesi.

Mannarà e Interrante erano conosciuti per alcune vicende giudiziarie: il primo in particolare era stato coinvolto in passato sia in una sparatoria che in una storia di droga, mentre Interrante aveva già scontato il suo debito con la giustizia da una decina di anno

Recentemente entrambi, però, erano stati coinvolti nel processo per la maxitruffa alle finanziarie Citifin e Findomestic, una vicenda che aveva preso le mosse da un’indagine dei carabinieri ribattezzata “Broker” e che vede a giudizio 32 persone. Lillo Mannarà e Fabio Interrante erano considerati dagli inquirenti tra le menti della truffa. Lo scorso 22 settembre il processo era stato rinviato al 22 dicembre.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.