Cronaca

Loano, nessun abuso su bimba di 10 anni: assolto il presunto pedofilo “aiutato” da Don Fusta

tribunale Savona

Loano. Assolto perché il fatto non sussiste. E’ questa la sentenza del Collegio del tribunale di Savona per il caso di un sessantacinquenne loanese, P.P., che era finito a giudizio per la grave accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di dieci anni.

Una vicenda che era salita alla ribalta delle cronache perché nell’indagine, in un secondo momento, era rimasto coinvolto anche Don Luigi Fusta, ex parroco di San Nicolò a Pietra, accusato di favoreggiamento del presunto pedofilo.

Due casi che, seppur connessi, hanno poi seguito un percorso giudiziario separato tanto che il procedimento al sacerdote non è ancora concluso. Quello per gli abusi, come detto, si è invece concluso questa mattina con una sentenza di assoluzione.

I fatti contestati all’imputato, che era assistito dagli avvocati Roberta Gabei e Nazzareno Siccardi, risalivano al 2006: secondo l’accusa l’uomo, amico di famiglia, si era offerto di tenere compagnia alla bimba che era a casa con l’influenza. In quell’occasione, approfittando dell’assenza della madre, avrebbe rivolto attenzioni particolari alla ragazzina. Abusi che, come raccontato dalla bimba alla mamma, si sarebbero concretizzati in carezze nelle parti intime e nel tentativo di baciarla. Accuse che il sessantacinquenne aveva sempre respinto con decisione.

Dopo aver ascoltato tutti i testimoni, durante la discussione, anche il pm aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato (con il secondo comma, ovvero la formula dubitativa). Un prosciogliemento con formula piena era invece stato chiesto dai difensori dell’imputato che hanno sostenuto la sua totale estraneità rispetto ai fatti contestati. Una tesi che è stata probabilmente accolta dal Collegio, ma per capire in dettaglio le ragioni del verdetto bisognerà attendere 90 giorni per il deposito delle motivazioni.

Alla luce dell’esito del processo “madre” non è da escludere che anche le accuse di favoreggiamento nei confronti di Don Fusta, al quale viene contestato di aver “consigliato” alla mamma della piccola di non denunciare le presunte molestie subite dalla bimba, possano cadere.

Con l’assoluzione dell’uomo accusato di pedofilia, di fatto, verrebbe a mancare anche il presupposto del reato di favoreggiamento: se gli abusi non ci sono stati, di conseguenza, nessuno può averli “favoriti”. La prossima udienza del processo al sacerdote è fissata per gennaio 2015.

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