Politica

Legge sui Sottotetti, rissa verbale in Regione: Melgrati e Bagnasco chiedono le dimissioni di Capurro

Liguria. Un’audizione che si è tramutata quasi in una rissa verbale, terminando con una richiesta di dimissioni. Così i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati e Roberto Bagnasco raccontano l’incontro di oggi in VI Commissione, in cui si trattava l’argomento della modifica alla cosiddetta “Legge dei Sottotetti”.

“Interessante l’audizione degli avvocati amministrativi che per voce dell’avvocato Gaggero e Massa hanno portato importanti contributi e consigli utili alla discussione – spiegano Melgrati e Bagnasco – Interessanti anche i problemi sollevati dal Collegio dei Geometri. L’Assessore Cascino si è riservato di esaminare con gli uffici le osservazioni pervenute e di trasformarle in eventuali ed ulteriori emendamenti alla legge. La cosa grave è stata che la gestione di questa Commissione da parte del Presidente Capurro che con tono professorale ha via via bacchettato i commissari di maggioranza e di Minoranza, che cercavano di interloquire in maniera diretta con gli a uditi”.

Alla fine della commissione, poi, ecco le scintille. “C’è stato poi un vergognoso intervento di Capurro che ha accusato Melgrati di aver bloccato questa legge in accordo con il capogruppo del Pd Miceli per lungo tempo – raccontano i due forzisti – Come partito non abbiamo mai inteso bloccare questa legge ma eravamo fortemente contrari alla prima formulazione proposta, osteggiata anche dagli avvocati amministrativi che erano intervenuti pesantemente in audizione in Commissione. In particolare l’abbassamento della altezza media ponderale e il meccanismo di sopraelevazione assolutamente coercitivo nei confronti dei cittadini troppo in linea con gli orientamenti giurisprudenziali del Tar oggi smentiti dal Decreto del Fare convertito in legge dal Governo. Oggi questa legge aggiorna di fatto la normativa del 2001, che ricordiamolo è una buona legge approvata dalla Giunta Biasotti di centro destra, aggironandola ed attualizzandola nei contenuti”.

“Prendiamo atto di un comprata mento scorretto del presidente della Commissione che durante la seduta ha quindi usato la sua posizione per lanciare accuse infondate. Un comportamento quindi inaccettabile visto che il ruolo di Presidente deve servire per garantire i lavori dell’assemblea con equità nell’interesse supremo dei cittadini per i quali si fanno le leggi, dei commissari chiamati a rappresentarli e non per assicurarsi una platea per poter esprimere opinioni del tutto personali ed infondate. Di fronte a tutto ciò riteniamo non adeguato Capurro nel svolgere questo ruolo e ne chiediamo le dimissioni immediate e ad avvallare in qualche modo il nostro pensiero sono state le pesanti critiche provenienti anche dai banchi della Maggioranza. Capurro non è più adeguato a svolgere il ruolo!!!”, concludono Melgrati e Bagnasco.

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