Sport

Incontro dell’Amicizia, l’Atletica Arcobaleno miete successi in Catalogna

Atletica Arcobaleno

Savona. Dopo il successo dello scorso anno nella località savoiarda di Pontcharra, i colori del team Arcobaleno tornano a brillare anche in terra catalana, nella 20ª edizione dell’Incontro dell’Amicizia.

Teatro di gara il bell’anello di Palafrugell, dove le formazioni in gara si sono date battaglia nelle classiche gare del programma ed in un’inedita staffetta ad ostacoli. Insieme alla formazione di casa del Palafrugell-Girona, la Juventud Atletica Sabadell ed al Comitè Athletisme de Savoie, la new entry ASC Carcassonne e l’Atletica Arcobaleno, rinforzata nell’occasione da numerosi giovani delle formazioni “collegate”, ovvero Atletica Run Finale, Atletica 92 Ventimiglia, Atletica Casorate Primo, Atletica Varazze, CA Celle, Athle Team Genova, Atletica Pont Donnas, Atletica Bugella.

Anche quest’anno numerosi i giovani talentuosi in evidenza, ma non sono mancati gli acuti dei “senatori” del gruppo che fruttano alla Atletica Arcobaleno la vittoria nella classifica finale (84 punti) davanti al Comitato della Savoia (70). Terzo posto per la squadra di casa Palafrugell-Girona (60) che sopravanza di un solo punto il team di Sabadell. Chiude la classifica il gruppo di Carcassonne (34).

Splendide le affermazioni di Marta Bizzo (3,30 metri) e Giovanni Roetto (4,40 metri) in due duraturi e tormentati concorsi di salto con l’asta. Il vento infatti è stato per lunghi tratti protagonista del pomeriggio catalano ma non ha impedito di collezionare altri successi per il team savonese. Tra questi quello di Stefania Biscuola che si aggiudica i 300 metri (41”42), il lancio del peso di Giulia Gerola (10,34 metri, 4 kg) e quello dell’eclettico fratello Marco Gerola che si aggiudica la gara tirando il giavellotto (600 grammi) a 45,45 metri. Sempre con questo attrezzo, ma da 500 grammi, Elena Chiesa (Run Finale) raggiunge l’oro a 28,93 metri.

Podio tutto tricolore nella prova assoluta maschile dove primeggia Flavio De Iaco (55,77 metri, atleta del Cus Genova) davanti a Denis Canepa (44,69) e Roberto Fazio (41,40) con prestazioni anche qui condizionate dalle fastidiose raffiche. Tra gli altri risultati da segnalare i secondi posti di Pietro Chiesa nel peso da 6 kg (9,71 metri) e Gaia Benaglia nel giavellotto da 600 grammi (26,32 metri). Gradino più basso del podio nei 1000 metri per Veronica Mordegllia (3’04”33) che chiude alle spalle della sanremese Gaia Tarsi (3’01”59, Foce Sanremo). Terzo posto anche per Erica Zunino sui 100 (14”05 e -2,1 di vento), Elena Citino nel peso da 3 kg (9,13 metri) e Francesco Rebagliati che centra il podio sia nel lungo (6,28 metri) che nel salto in alto (1,75 metri).

Rebagliati è anche fra gli artefici della vittoria nella staffetta ad ostacoli di apertura. In questa 4×100, nell’inedita veste ad ostacoli e mista, salgono sul podio pure Roberto Chiazzaro, Elena Rigo e Gaia Tarsi. Tra gli altri risultati da segnalare il podio sfiorato per Stefano Pasquato sui 100 “controvento” (11”98) e le affermazioni italiane di Corinne Challancin nel lungo (4,86 metri, Pont Donnas), Danny Lagramandi sui 300 (36,01 metri, Cento Torri) e nei 100 (11”43 con -2,0), Danielle Madame Frederique nel peso da 3 kg (13,35 metri, Cento Torri), Victorina Manuel Joao nel giavellotto da 600 grammi (38,15 metri, Cento Torri), Juan Alberto Idalgo nel lungo (7,03 metri, Cento Torri), Daniel Maragna nel peso da 5 kg (12,70 metri, Cento Torri).

L’incontro come di consueto si è chiuso con le staffette 100-200-300-400, le cosiddette “svedesi”. In campo femminile davvero entusiasmante la vittoria dell’Atletica Arcobaleno, letteralmente tra due ali di folla. Artefici del 2’24”1 finale Chiara Calligaris, Francesca Ramella, Rosella Loiacono e Stefania Biscuola.

Tra i maschi da ricordare la formazione “revival” Pinga, Brezzo, Mulas e De Iaco nell’inedita veste da staffettista che, vent’anni dopo, ritrovano lo spirito dei tempi migliori e le scarpe chiodate invano appese al chiodo, mettendosi in gioco ancora una volta anche loro degni del caloroso supporto del gruppo giunto numerosissimo, con più di cento persone tra atleti e supporter da Liguria e nord Italia.

Nella foto: il podio della staffetta svedese.

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