Cengio. Dalla zucca di Rocchetta, alle varietà di mele, adesso anche il “Moco” delle Valli della Bormida entra a far parte della Condotta Slow Food dell’Alta Val Bormida e approda alla “Prova del Cuoco”, consacrando una volata per tutte il ritorno sulle tavole di un alimento importante perso nella storia.
Giovedì 23 ottobre sarà il “moco” o meglio la farina dei mochi prodotti dall’azienda agricola Negro Maria Sandra (Cengio) macinati a pietra dal molino Moretti, dell’omonima azienda Agricola Moretti di Spigno, ad andare in trasferta negli studi televisivi della Rai. Un’altra sfida quindi per gli Chef Luca Bazzano e Lorena Germano del Ristorante Quintilio di Altare che porteranno la ricetta “Farfalle di moco con crema di rapa rossa”.
Il moco è un legume antichissimo che veniva consumato già nella Valle della Bormida dall’età del bronzo (2000 a.c.) da sempre considerato “alimento povero”.Il seme, diverso per ogni tipo di pianta e dall’aspetto simile a un sassolino, cresce soprattutto su terreni poveri e in condizioni difficili, resiste alla siccità e alle basse temperature; abbandonato, poiché richiedeva una grossa mole di lavoro manuale, oggi grazie al progetto di Slow Food sta ritornando sulle tavole.
Per valorizzarne la biodiversità vegetale e ambientale e per tutelarlo come alimento tipico della dieta contadina del passato, il “moco” rientra nel progetto “Slow Food”: “riscopriamo il “moco” delle Valli della Bormida” e sarà con la Zucca di Rocchetta a Terra Madre e Salone del Gusto a Torino il prossimo.