Altre news

Fungaiolo disperso, Oddera chiarisce: “Non volevo meriti, mai detto di averlo salvato. E i vigili del fuoco sono fantastici”

disperso cairo 2

Mioglia. “Non intendevo arrogarmi alcun merito, volevo solo sottolineare l’utilità della moto da cross in situazioni come quella del disperso. I veri angeli sono i vigili del fuoco”. Più che una replica è un chiarimento quello che arriva da Vanni Oddera, campione di motocross freestyle di Pontinvrea, il giorno dopo l’involontaria polemica nata sui media con i vigili del fuoco.

Tutto nasce da una lettera che il motociclista invia alle redazioni con il resoconto del suo intervento, nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, in aiuto ai soccorsi che stanno cercando un anziano 76enne disperso da diverse ore nei boschi di Mioglia. Oddera racconta da una parte la suggestione del bosco notturno, dall’altra l’ansia e l’angoscia di non ritrovare in tempo l’uomo. Fino all’epilogo, quando il freestyler sente la voce del disperso e invia la sua posizione ai soccorritori.

Un racconto, quello di Oddera, che ha mandato su tutte le furie Andrea Moraglio, vigile del fuoco del comando provinciale di Savona e coordinatore provinciale Funzione Pubblica Cgil. “La persona quella sera è stata ritrovata da tre vigili del distaccamento cairese, ai quali era stata assegnata quella zona da perlustrare. Non è il problema di chi l’ha trovato, perché tutti coloro che partecipano a questi eventi lo dovrebbero fare con spirito di amore per il prossimo; il problema è quando qualcuno vuole cavalcare questi eventi per farsi pubblicità gratuita”. E poi la stoccata finale, dura: “La presa in giro da certi personaggi non ci fa piacere”.

Oddera però, lungi dal replicare, risponde invece confermando appieno la versione dei vigili del fuoco. “Io ho sentito la voce lontana dell’uomo, e ho mandato le coordinate alle squadre – chiarisce – non ho ‘salvato’ io l’uomo. Anzi il disperso nei minuti successivi ha continuato a camminare ed ha ‘scollinato’, finendo per essere ritrovato dall’altra parte rispetto a dove ero io”.

L’equivoco, secondo il motociclista, sarebbe scaturito non tanto dal testo dell’articolo, che raccontava i fatti in modo corretto, quanto dal titolo utilizzato (“Così ho salvato il fungaiolo di Mioglia“). Ma non c’è voglia di polemica, in Oddera: “Ci sono rimasto male. Non volevo farmi pubblicità, volevo solo raccontare quanto utile può essere la moto in circostanze simili. Pensavo fosse una bella storia. E poi non ho mai detto di averlo salvato io, anzi ho concluso il mio scritto ricordando che i vigili del fuoco e le altre forze sono i veri ‘angeli’. Hanno ragione quando dicono di essere ‘un meccanismo oliato’: li ho visti lavorare quella sera, sono semplicemente fenomenali”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.