Cronaca

Frana a Capo Santo Spirito, il sindaco Gandolfo: “Tunnel dell’Aurelia Bis unica soluzione” fotogallery

Borghetto. Ancora incerti i tempi di riapertura dell’Aurelia a Capo Santo Spirito, tra Borghetto e Ceriale, dopo l’ennesimo movimento franoso verificatosi ieri pomeriggio che ha portato, ancora una volta, alla chiusura del tratto.

Le pietre questa volta non sono cadute sulla carreggiata in quanto sono state trattenute dalle reti metalliche, ma in più punti si sono verificate schiodature che comportano un rischio per la sicurezza. Dopo il primo sopralluogo di ieri, questa mattina personale specializzato di Anas e tecnici dei due comuni hanno svolto un nuovo monitoraggio del versante per capire la gravità della situazione e pianificare le operazioni.

Subito dopo sono iniziati i lavori, con rocciatori e operai in azione per rimuovere il materiale franato. Il lavoro richiederà almeno due giorni, ma regna l’incertezza sui tempi di riapertura: “La strada rimarrà chiusa per almeno due giorni – conferma Gandolfo – sappiamo cosa c’è dietro i massi, ma dobbiamo capire come metterlo in sicurezza. Una volta finito il movimento della terra e dei sassi che si sono staccati e continuano a staccarsi, e completate le operazioni di pulizia dell’area, potremo passare a rimettere le reti, ed in quel momento si potrà riaprire la viabilità a senso unico alternato”

Probabile che questa mattina l’argomento Capo Santo Spirito sia uno dei temi della giunta regionale. Serve un intervento strutturale come a Noli, un tunnel, dice Gandolfo: “Tutta la zona del Capo è in pericolo, come dimostrano la frana dell’anno scorso e quelle di quest’anno. Noi avremmo preferito che si fosse investito precedentemente in quel famoso tunnel di 800 metri che avrebbe tagliato fuori la montagna, collegando direttamente il casello autostradale di Borghetto con la via Aurelia”.

Un’opera che, comunque, è ancora fattibile, grazie al progetto dell’Aurelia Bis. “Ho visto il tracciato, e prevede proprio questo tipo di intervento – rivela il sindaco – partirebbe all’altezza della rotonda sulla provinciale per Toirano e Bardineto, dove c’è lo svincolo autostradale, e si inoltrerebbe sulla montagna. Lì secondo il progetto inizierebbe una galleria fino a Ceriale, e così verrebbe bypassato Capo Santo Spirito. E nello stesso tempo l’Aurelia Bis passerebbe anche a monte di Loano, sboccando sulla prima rotonda del casello di Borghetto: un tracciato che porterebbe via anche molto traffico dai centri urbani”.

Nel frattempo che i progetti su carta possano diventare realtà, bisogna fare i conti col presente: e oggi ogni frana, oltre a comportare un esborso per le casse statali, costa denaro anche agli automobilisti, a cui non rimane che l’autostrada. E torna in auge il tema dei pedaggi, con la Lega Nord che ha chiesto in regione il rimborso per i pendolari. “Ci siamo attivati anche noi – spiega Gandolfo – ma non crediamo che la Regione abbia potere in questo senso, ce l’ha la proprietà. L’altra volta ad esempio è andato tutto a monte, e questo a prescindere che lo chieda la Lega o qualche altro partito”.

In ogni caso il Comune ha inoltrato la propria richiesta. “Pur comprendendo che accoglierla può diventare elemento di future problematiche, preme far rilevare la strategicità del collegamento di Capo Santo Spirito, che di fatto realizza una vera e propria spaccatura nel medio ponente. La chiusura di tale tratto di viabilità rende impossibile il collegamento tra Borghetto Santo Spirito e Ceriale, due cittadine che distano poche centinaia di metri, rendendole isolate e dividendo in due non solo il territorio provinciale ma costituendo una strozzatura a livello della viabilità regionale.

“Ribadiamo chel’unica alternativa all’autostrada è la strada che da Balestrino scende a Zuccarello, passando per Castelvecchio di Rocca Barbena. Tale ipotesi è di gran lunga ben peggiore delle complicazioni che si sono verificate per capo Noli con l’alternativa della strada delle Manie e di capo mele con la strada di Colla Micheri.
Auspichiamo pertanto che si ponga una volta per tutte attenzione per trovare una soluzione rapida e ottimale per le realtà coinvolte, gli operatori economici e per gli utenti della via Aurelia”, conclude Gandolfo.

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