“Corresponsabili nella fragilità”, la Diocesi di Savona inizia l’anno pastorale

Cattedrale Savona

Savona. “Corresponsabili nella fragilità, ovvero tutti noi fedeli, dai più piccoli ai più grandi, ciascuno per le proprie capacità e con i propri limiti, siamo chiamati ad essere ‘servi inutili a tempo pieno'”. Le parole di don Tonino Bello, tratte dal Vangelo di Luca, ispirano la Veglia di apertura dell’anno pastorale diocesano di domani sabato 11 ottobre alle ore 21 nella Cattedrale dell’Assunta alla presenza del vescovo Vittorio Lupi.

Si tratta di uno dei quattro momenti in cui la Chiesa savonese si raduna attorno al suo pastore: tutte le parrocchie, le comunità del territorio, le aggregazioni laicali, i movimenti, le confraternite, i cori, tutte le varie e multiformi realtà diocesane sono chiamate a partecipare a questa iniziativa.

Si conferma il tema della corresponsabilità, su cui si sta continuando a lavorare, ma visto con un’ottica nuova. “Accetta la tua fragilità” non è una pia esortazione né una sorta di ultima spiaggia vista l’ineluttabilità del nostro limite. “Accettare la propria fragilità, simboleggiata dalla Croce, è qualcosa di più, è un atteggiamento che segna un passaggio interiore, una ‘conversione’ che affonda le sue radici nella Parola di Dio – spiega monsignor Lupi – Anche San Paolo ricorda che questo passaggio porta con sé qualcosa di molto profondo e vitale”.

Durante la Veglia verranno portati all’altare i simboli dei Sacramenti della nostra fede: l’acqua, pane e vino e la Croce. Seguirà una riflessione conclusiva del vescovo prima della lettura finale del testo di don Tonino Bello.

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