Vado Ligure “Centrali termoelettriche”. È questo l’oggetto della riunione convocata al Ministero dello Sviluppo economico per il prossimo 27 ottobre. Al vertice, fissato alle 17,30, nella sede del Mise a Roma, sono stati invitati a partecipare Assoelettrica, Federutility, Enel, Eon, Edison, Sorgenia, Tirreno Power e i rappresentanti delle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil.
La riunione, che sarà presieduta dal viceministro Claudio De Vincenti, è stata convocata alla luce della lettera di venerdì scorso nella quale il settore elettrico annunciava lo stato di agitazione. La convocazione del tavolo arriva anche in un momento cruciale per il destino della centrale di Vado Ligure e dopo che lavoratori e sindacati del sito vadese avevano invocato a gran voce l’intervento del Governo.
“E’ un primo passo avanti e sicuramente sarà un appuntamento importante, ma ovviamente questo non è un tavolo solo per Tirreno Power: si parlerà della sviluppo energetico a livello nazionale e non del singolo caso di Vado. Sarà comunque fondamentale capire quali siano le linee che il Governo vorrà tenere per il settore energetico visto che per il momento c’è troppa confusione” ha commentato il segretario della Cgil di Savona Fulvia Veirana.
“L’auspicio è che si faccia chiarezza e che il Governo intervenga in maniera diretta per indirizzare il lavoro dei Ministeri coinvolti nella vertenza di Tirreno Power” conclude Veirana.
