Carenze sui controlli dei farmaci, l’assessore Montaldo: “Spettano ai Comuni e ai distributori”

farmaci, medicine, pastiglie

Liguria. Raffaella della Bianca (Gruppo misto) ha presentato un’interrogazione per chiedere maggiori controlli sulle medicine. In particolare il consigliere ha domandato alla giunta sia a conoscenza del decreto legislativo n. 17 sulle contraffazioni emanato nel 2014 su carenze e irreperibilità, se effettui i controlli anche delle farmacie con licenza di grossista, sulla detenzione del 90% dei farmaci con AIC (compresi stupefacenti) e sulla provenienza dei farmaci esportati. Il consigliere ha chiesto, inoltre, se interverrà presso le aziende liguri perché non ostacolino i malati della Liguria che decidono di farsi curare altrove e infine, Della Bianca ha chiesto una relazione sui controlli effettuati.

Della Bianca ha citato il caso della Puglia che avrebbe applicato il decreto 17 attuando ispezioni e controlli per accertare la sussistenza dei requisiti di legge (assortimento minimo, detenzione di stupefacenti e di almeno il 90% dei medicinali con AIC, ecc.) e eventuali attività di esportazione parallela da cui sono derivate irreperibilità “a discapito del fabbisogno del territorio”. Tuttavia l’applicazione esasperata della norma avrebbe soltanto l’effetto di spingere i titolari a segnalare ogni minimo episodio, comprese le piccole indisponibilità di qualche ora con una lievitazione rapidissima delle segnalazioni. Sempre in Puglia i controlli sono stati limitati ai soli grossisti in attività sul suo territorio (dieci in tutto), ma i distributori intermedi hanno ricordato che nella stessa regione sono in attività 58 siti logistici. Regolarmente autorizzati dall’amministrazione.

Per la giunta ha risposto l’assessore alla salute Claudio Montaldo il quale ha chiarito che, in materia di decreto legislativo su contraffazioni, carenze e irreperibilità, l’assessorato ha provveduto il 25 luglio 2014 a diramare un’apposita circolare in attuazione del decreto stesso, con la quale sono state fornite informazioni e istruzioni operative a tutti i soggetti coinvolti suo territorio, inclusi i Nas.

Il settore politiche del farmaco si è inoltre adoperato per creare, con la collaborazione dei Comuni, delle Asl, della Associazioni di categoria dei farmacisti liguri, una banca dati aggiornata all’estate del 2014 relativa ai soggetti autorizzati in Liguria ad effettuare l’attività oggetto dell’interrogazione. Questa “banca” è stata divulgata sia a livello regionale che interregionale.

L’assessore ha, quindi, chiarito che “la competenza ad effettuare ogni tipologia di controlli sulle farmacie è del Comune dove si trova l’esercizio farmaceutico o il magazzino del distributore all’ingrosso”. In caso di carenza dei farmaci, secondo anche quanto previsto dalla circolare, si prevede che le Associazioni provinciali dei farmacisti provvedano a raggruppare le differenti segnalazioni e a trasmetterle al Servizio Farmaceutico territoriale delle Asl e al Comune. Montaldo ha concluso: “La divulgazione di un report riepilogativo non è esclusa”.

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