Bilancio regionale, Burlando: “I conti sono ok, tagli del governo permettendo”

Regione. “I conti della Liguria sono a posto, la verità verrà fuori con molto chiarezza anche nei prossimi anni”. Queste le parole del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dopo che le sezioni unite della Corte dei Conti hanno ritenuto inammissibile il ricorso della Regione.

“C’era la possibilità che le sezioni unite, a cui ci siamo giustamente rivolti e nel tempo giusto, dichiarassero non ammissibile il ricorso – ha commentato Burlando – vedremo i motivi. Penso che possa essere perché non c’è l’esiguità nei confronti della Regione per il pronunciamento della Corte dei Conti ligure, in quanto il bilancio è comunque parificato”.

A questo punto, il bilancio consuntivo verrà presentato all’approvazione della giunta e del Consiglio come è prassi a livello governativo, anche a fronte dell’esclusione dalla parifica di alcune parti.

Ecco i tre punti esclusi dalla parifica sul rendiconto 2013: il primo riguarda 17 milioni, quota che secondo la Corte dei Conti andava messa da parte e non spesa, a garanzia di eventuali rischi per i derivati. Al riguardo, la Regione Liguria accantonerà la somma nell’assestamento 2014,

Un altro punto contestato dalla Corte riguardava i crediti che la Regione Liguria vanta nei confronti dello Stato per 91 milioni di euro, secondo la Giunta sono ancora vivi e pertanto esigibili. La delibera della Corte dei Conti liguri invitava la Regione Liguria a fare una verifica e a mettere insieme una adeguata documentazione che ne proverebbe l’esistenza.

Il terzo punto riguarda la somma di 103 milioni di euro relativa alla vendita a Arte degli immobili della Sanità che secondo la Corte dei Conti andava iscritta come passività patrimoniale della regione.

“Nel frattempo noi abbiamo accertato nuovamente i nostri crediti, che sono attivi, così come terremo conto di alcune osservazioni utili”. Poi c’è sempre la solita questione aperta dei beni della sanità, “E qui ci sono due modi: o rimettiamo a debito o andiamo a patrimonio, non abbiamo patrimonio e non possiamo essere a debito – ha sottolineato il governatore- comunque andremo in consiglio e sarà una discussione anche piuttosto accesa ma avendo al momento una disponibilità di cassa molto elevata è evidente che i conti sono a posto”.

Da questo punto di vista i liguri possono stare tranquilli, niente nuove tasse all’orizzonte. Almeno per il momento. Altra cosa infatti, sarà la dinamica dei conti della sanità, nel caso in cui dal governo, come trapela, ci fossero tagli persistenti nella legge di Stabilità. “Per come è la finanza pubblica ad oggi noi siamo in linea – ha ribadito Burlando – ma è evidente, se ricomincia il balletto dei tagli violenti, certe operazioni non si possono ripetere all’infinito”.

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