Cronaca

Beppe Grillo a Genova nei luoghi dell’alluvione, contestato dagli “angeli del fango”. E lui attacca i giornalisti

alluvione, beppe grillo

Genova. Alla fine, come annunciato, Beppe Grillo è arrivato. Un blitz in piena regola, nel pieno centro di Genova sconvolto dall’alluvione e fino davanti al Museo di Storia Naturale, per osservare i luoghi del disastro nella sua città natale.

Presenti le telecamere, ma nessuna intervista. Beppe Grillo infatti si è scagliato in un duro attacco ai giornalisti durante il suo giro nei quartieri colpiti dall’alluvione. “Siete la vergogna dell’Italia”. E a chi chiedeva spiegazioni ha risposto: “I giornalisti li ho portati io qui altrimenti qui non c’era nessuno, una larga parte di colpe è della stampa che non fa il suo lavoro”.

Il duello verbale è continuato quando i cronisti hanno fatto notare che nei giorni scorsi stavano seguendo gli effetti dell’alluvione. Grillo allora ha ribadito rivolto agli abitanti: “Quando vado via io da qui se ne vanno tutti, approfittatene finché sono qui per dire quello che dovete dire”.

“Volete delle mie interviste? Allora versate duemila euro su questo iban – ha poi aggiunto Grillo, sventolando un foglio – servirà a raccogliere fondi per gli alluvionati. Quando ci sarà il versamento avrete l’intervista altrimenti non parlo”.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha subito anche qualche contestazione da parte di alcuni “angeli del fango”: “Vieni a spalare anche tu. Qui c’è da fare, e tu sempre a parlare. Vieni dentro, prendi la pala in mano e vieni a spalare”.

Qualcun altro gli ha chiesto perché i parlamentari liguri del Movimento non siano per strada a spalare, Grillo ha risposto: “I parlamentari Cinque Stelle? Sono già a spalare, sono abituati a spalare merda tutti i giorni in Parlamento, figuriamoci se si spaventano per un po’ di fango”. E sulle istituzioni: “Sono fantasmi. Di loro, che investono 7 miliardi nelle grandi opere, non dico niente. Io sono con voi, questa è la mia città”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.