Cairo Montenotte. Prova d’orgoglio per le ragazze del Cairo che ieri sera hanno affrontato l’esordio in campionato con una trasferta in quel di Genova, scontrandosi con le ragazze della Sidus Life, una squadra già conosciuta nelle stagioni precedenti, ardue avversarie fisicamente di molto superiori alle valbormidesi.
Nonostante l’ora tarda e il viaggio lungo, le gialloblù scendono in campo molto motivate. La voglia di giocare è tanta e soprattutto c’è il desiderio di dimostrare in campo il duro lavoro svolto in allenamento. E tutto ciò non tarda ad arrivare. Coach Trotta schiera sul campo il quintetto di apertura con Irgher, Brero, Boveri, Brusco, Horma.
Dai primi minuti si nota subito la difesa molto attenta delle ospiti; le genovesi sembrano spiazzate dalla aggressività cairese e sbagliano tanto. Cairo, però, in attacco non riesce ad approfittarne; a sette minuti dall’inizio della gara il punteggio è ancora molto basso: 4 a 1 per la Sidus Life.
L’attacco cairese è molto timido; solo Brero e Irgher mettono a referto rispettivamente due e un punto; il quarto si chiude sul 12 a 3 per le genovesi. I sostenitori ospiti, con un tifo da stadio, aiutano le cairesi ad affrontare il secondo tempino con una grinta mai vista. La difesa gialloblù è sempre solida, i quintetti che si alternano comunicano in campo lavorando di squadra, e lavorando bene in difesa. Anche l’attacco ne trova giovamento; ancora Giorgia Brero si rende protagonista mettendo a segno ben 8 punti sui 14 totali, aiutata da Irgher con 4 e Boveri con 2, lasciandone solo 8 alle avversarie.
Il punteggio a metà gara è 20 a 17 per le padrone di casa. Al risposo i due coach, Trotta e Brioschi, radunano la squadra nello spogliatoio, si congratulano con le ragazze per la prestazione finora vista e soprattutto per la bella rimonta, ma la partita non è finita: la concentrazione deve mantenersi alta e gli errori vanno corretti.
Rientrati in campo per il terzo periodo, la squadra cairese scongiura una “maledizione” conosciuta sui parquet: ormai è di dominio pubblico che i terzi quarti sono sempre quelli più imprevedibili, nei quali o va tutto bene o va tutto male. Le cairesi sono ormai consce delle loro capacità e dei loro straordinari miglioramenti, le paure non sono più protagoniste. Sul campo si vede tanta collaborazione e voglia di fare bene. Horma, sacrificandosi in difesa contro un’avversaria che le dava centimetri e chilogrammi, segna poco in attacco, ma sono proprio i suoi 2 punti ad aprire le danze. La seguono Brusco con ben 5 punti consecutivi e un’inarrestabile Irgher con 6.
Cairo vince un altro parziale, 12 a 13, ma il tabellone segna ancora +2 per il Sidus. Il quarto quarto vede le gialloblù in debito di ossigeno e un po’ acciaccate per la fisicità delle avversarie. Nel Sidus risolve la partita una solida Aimar (con 18 punti sui 48 totali), che solo dopo l’uscita dal campo di Brero, che la difendeva, a causa di una capocciata, prende bene le misure e chiude la partita sul 48 a 36 per le genovesi.
“Coach Trotta e Brioschi e tutti i genitori sono pienamente soddisfatti di questo esordio – dicono i dirigenti del Cairo -. Il punteggio non è stato dalla nostra parte, ma la voglia di dimostrare quanto fatto in allenamento e grinta di fare bene insieme, ha permesso una vittoria morale sicuramente più significativa. È stato bello vedere uscire dagli spogliatoio una squadra ‘perdente’ più felice e soddisfatta di quella ‘vincente’. Porsi un obbiettivo è la più straordinaria forza umana di auto motivazione, nel basket e nella vita di tutti i giorni”.
Le atlete scese in campo per il Cairo e i punti realizzati: Cosoleto, Fiumene, Carle, Horma 2, Boveri 2, Brusco 7, Bulgaru, Irgher 16, M. Germano, Giu. Brero, S. Germano, Gio. Brero 9.