Economia

Autocontrollo ambientale e lotta al mercato del falso: la Regione in aiuto alle imprese

Cantiere lavori edilizia

Liguria. Dopo i risultati positivi del progetto pilota sulle carrozzerie la Regione Liguria approva l’estensione delle pratiche di autocontrollo ambientale anche ad altre categorie di micro e piccole imprese.

“Prevenzione e non repressione. Sì della Regione a maggiori semplificazioni in materia ambientale per le imprese liguri”: questo il tweet lanciato da Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato.

La pratica dell’autocontrollo ambientale sarà estesa anche ad altre imprese le cui attività sono considerate a maggior impatto sull’atmosfera e sull’ambiente. L’obiettivo è raggiungere risultati positivi di autocontrollo ambientale anche nelle costruzioni, nella meccanica, nella carpenteria, nella falegnameria e nelle lavanderie.

“Le realtà liguri interessate potranno non solo verificare in autonomia la conformità delle proprie attività lavorative alla normativa – spiega Costi – ma anche snellire e semplificare l’insieme di adempimenti burocratici di questa complessa materia con un notevole risparmio di denaro, tempo ed energie”.

Il Consiglio regionale ha approvato inoltre un ordine del giorno che impegna l’amministrazione ligure a sollecitare il Governo nell’azione di contrasto al mercato del falso. Subito accolto, dunque, l’appello che Confartigianato Liguria ha sollevato a sostegno delle circa 900 imprese liguri maggiormente esposte al rischio contraffazione.

Quello del falso è un mercato che coinvolge soprattutto il manifatturiero (in particolare tessile, calzature, accessori, gioielli, saponi e profumi) e, sottolinea il presidente di Confartigianato Liguria, Giancarlo Grasso, “va combattuto garantendo l’origine dei prodotti e la certificazione dell’autentico Made in Italy”.

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