Liguria. Alessio Albani è il nuovo presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Liguria. L’elezione è avvenuta il primo d’ottobre a Genova. L’attuale vice presidente dell’Unione Industriali di Savona e consigliere di Banca Carisa è il fondatore del Gruppo Sanitario Ligure, realtà che all’interno dell’ospedale di Albenga in collaborazione con l’Asl2 si occupa con successo di recuperare le “fughe” dei pazienti ortopedici liguri verso altre regioni aprendosi inoltre agli accessi esterni.
Albani, in una intervista sul portale SVolta.net, sintetizza in tre filoni le sue priorità al vertice della Giovane Confindustria: “Necessario sempre più che la figura dell’imprenditore venga percepita in modo differente dal passato. Non è pensabile immaginarlo ancora come il padrone delle ferriere. E per far questo, la comunicazione risulta fondamentale. Necessario pertanto un modello diverso magari sulla scia del tentativo sperimentato a Savona dall’Unione Industriali attraverso il portale Svolta”.
Indispensabile, inoltre, concentrare l’impegno sulle start up: “Credo sia vitale creare incubatori di nuovi imprese, coinvolgendo gli studenti universitari o iniziando già dai maturandi senza tralasciare i giovanissimi imprenditori, il sistema bancario e l’Ateneo. Questo per stimolare la creazione virtuale di nuove imprese con una commissione chiamata a esaminare i progetti presentati premiando quelli più interessanti che potranno così realizzare la propria impresa. Importantissimo per centrare l’obiettivo finale sarà l’apporto della finanza agevolata da parte degli istituti di credito e l’esperienza di imprenditori liguri che si affianchino nella fase di star up dei piani industriali facendo da tutor gratuito in avvio d’attività. Infine, doveroso sviluppare e incentivare nei giovani imprenditori il modello di rete di imprese perché l’Unione fa la forza nonostante si accusi spesso questa regione di essere troppo personalistica e poco incline al gioco di squadra”.
Ecco, appunto, la Liguria. Vincerà la sua sfida, riuscirà a rialzare la testa in campo economico? “Se un giovane imprenditore non lo pensasse, sarebbe grave”, conclude Albani.