Albenga, aperta la giornata di studi archeologici sugli scavi San Calocero

Albenga. Importante giornata di studi quella che si è aperta oggi ad Albenga e che proseguirà anche nel pomeriggio all’Auditorium San Carlo. “Desidero fare i complimenti al sindaco Giorgio Cangiano per l’impulso e la grande attenzione che mostra la sua amministrazione verso la cultura e le molteplici positività che sorgeranno da queste iniziative”, ha esordito nel suo breve intervento l’assessore regionale Angelo Berlangieri, il quale, dopo aver snocciolato alcuni dati sul turismo, ha riconosciuto “la grande valenza turistica ed economica che può scaturire per tutto il territorio ligure dalla ripresa degli scavi di San Calocero”.

“Stiamo mettendo tutto l’impegno per mettere i campo un vero progetto sulla cultura che passa anche attraverso un maggior coinvolgimento di tutti i cittadini ingauni – gli ha fatto eco Cangiano – Albenga ha particolarità che la rendono unica. Aspiriamo a diventare il punto di riferimento culturale per tutta la Liguria e se faremo nostra questa consapevolezza otterremo risultati molto importanti anche per la ripresa economica della città”.

Cangiano ha poi ringraziato Stefano Roascio, responsabile dello scavo San Calocero, e il professor Philippe Pergola (Pontificio Istituto di Archeologia cristiana, Université d’Aix Marseille, Fondazione Nino Lamboglia), “che grazie alla loro competenza e passione hanno portato a conoscenza di tutti noi un complesso archeologico così importante che dovrebbe rientrare in un percorso strutturato da offrire ai cittadini e ai turisti anche stranieri”.

“Dobbiamo prendere coscienza – ha aggiunto il vicesindaco Riccardo Tomatis – di far parte di un progetto di ripresa della nostra città. Ogni albenganese deve essere parte di questa missione e diventare come una guida che sappia rivalutare Albenga, con orgoglio ed entusiasmo, agli ospiti che vengono a visitarla e ad ogni turista che la sceglie come meta delle sue vacanze”.

“Bisogna fare tutto questo nell’ottica di apertura verso le cittadine limitrofe, come Alassio, senza campanilismo ma facendo scoprire anche le bellezze della nostra città, che sono uniche, e in una visione comprensoriale del turismo della zona” ha concluso Tomatis.

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