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Alassio, polemica Gesco: dura mozione della minoranza. Bonagura: “Sbagliato il regolamento comunale”

Oliveri - Galtieri

Alassio. E’ stata depositata questa mattina dai consiglieri di opposizione Angelo Galtieri e Piera Olivieri la mozione da discutere nel prossimo Consiglio comunale con al centro la nomina della presidenza della società partecipata Gesco srl tramite un bando aperto dal Comune e che ha visto la riconferma di Mimmo Giraldi.

Per la minoranza la nomina di Giraldi è di natura politica e non certo meritocratica, in particolare se si confronta il suo curriculum con quelli di Nicola Chessa e Stefano Bonagura, gli due partecipanti al concorso: “Le loro candidature non sono state neppure considerate e allora perché fare un bando?” si chiede Angelo Galtieri: “Poca chiarezza e trasparenza in una procedura pubblica”.

“Si richiede l’invio di tutti gli atti alla Procura al fine di valutare se si configurano responsabilità penali nelle procedure di selezione” si legge nel finale della mozione presentata dai due consiglieri di opposizione.

E dopo la lettera ironica di Nicola Chessa, indirizzata al sindaco Enzo Canepa, a parlare è anche l’altro candidato, l’ex questore Bonagura: “Intanto rinnovo la stima per il dott. Chessa mi ha citato nella sua missiva e ricambio. Sulla questione preciso che non è mia intenzione fare ricorso al Tar in quanto il bando è regolare: semmai sbagliato è il regolamento comunale che prevede che la nomina per la presidenza della municipalizzata sia una scelta autonoma e discrezionale del sindaco”.

“Sul piano amministrativo questo è il punto e mi viene da chiedere il perché realizzare un bando pubblico quando già si sapeva il vincitore, tutto qui…” conclude.

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