Economia

Aeroporto Panero: concessione per 20 anni, al via la privatizzazione

Villanova d’Albenga. Concessione rinnovata per 20 anni, via al processo di privatizzazione: queste le due notizie emerse questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dai vertici dell’Aeroporto Panero a Villanova.

Il futuro dell’aeroporto sarebbe quindi garantito. Da un lato il rinnovo della concessione da parte di Enac permetterà di pianificare serenamente i prossimi 20 anni di attività, dall’altro l’ingresso di nuovi soci privati dovrebbe garantire risorse fresche da investire nel piano di rilancio dello scalo ingauno.

“In questi mesi abbiamo subito passivamente le critiche, anche pesanti e personali, che ci sono state mosse – ha esordito Alessandro Pasqualini, presidente di Ava – Si sono ‘sparate’ sciocchezze che avrebbero potuto mettere in discussione sette posti di lavoro. Siamo stati zitti perché l’unica cosa che ci interessava era lavorare, con l’obiettivo di rilanciare l’aeroporto”.

Pasqualini è un fiume in piena: “Nella graduatoria degli scali italiani di agosto, il Panero è a centroclassifica. Tutti quelli che parlano, e sono stati qui per decenni, che cosa hanno fatto se non scardinare la sostenibilità di questo aeroporto indebitandosi? Per portare qui quanti passeggeri? Quanto sono costati? Bisogna fare ciò che è economicamente sostenibile e non costringe a chiedere aumenti di capitale: se un socio pubblico investe nell’aeroporto toglie risorse ai servizi”.

“Ora con la concessione ventennale cambia tutto – annuncia poi Pasqualini – possiamo porci degli obiettivi pluriennali, elaborare bilanci che prevedano una programmazione. Anche le banche si sono dichiarate pronte a supportarci, ora che è possibile ragionare su un arco di tempo serio. Adesso l’aeroporto può quotarsi”.

Anche Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia, ha puntato il dito contro le critiche ricevute, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa: “Dicevano che qui a Villanova volavano solo le api – ha ricordato – ma la Provincia ha sempre creduto in questo progetto. Quando sono diventato presidente l’ente deteneva il 18% delle quote, oggi siamo al 48%: segno che, quando altri enti non sottoscrivevano gli aumenti di capitale, noi non abbiamo mai dubitato. Ora con la privatizzazione e l’uscita degli enti pubblici dalla società tutti toccheranno con mano che si trattava di operazioni oculate e che avevamo visto bene e lontano. Con la privatizzazione infatti si potranno vendere le quote ricavando degli utili”.

Vaccarezza ha poi annunciato il via immediato alla procedura di privatizzazione, così come farà la Camera di Commercio di Savona. “Certamente non riusciremo a rifarci di tutti i soldi investiti in questi anni – ha spiegato il presidente Luciano Pasquale – ma sicuramente di una buona parte sì. Oggi, con lo stabilimento Piaggio insediato e funzionante, l’arrivo di Laer e la concessione ventennale, possiamo finalmente guardare al futuro”.

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