Sport

Trucco da terra, applausi per la Polisportiva Rialtese al “Tocatì”

Rialto. Grande successo per la Polisportiva Rialtese, che ha partecipato alla 12ª edizione di “Tocatì”, festival internazionale dei giochi in strada, che si è tenuta a Verona dal 18 al 21 settembre con il gioco trucco da terra.

Non si conosce con certezza l’origine di questo gioco dalle molte e complesse regole, portato in Liguria dagli spagnoli nella seconda metà del ’500. I giocatori sono impegnati a far passare la boccia attraverso un cerchio in ferro (il truco) infisso nel terreno.

Questa edizione del festival ha ospitato circa 40 giochi tradizionali provenienti da varie regioni italiane e dal Messico, paese ospite del 2014, presentati da gruppi di giocatori appassionati.

Circa 300.000 le persone che hanno affollato il centro di Verona, per l’occasione chiuso al traffico, nei giorni della manifestazione e preso parte ai giochi che illustravano il patrimonio immateriale di tradizioni dei territori italiani e messicani nel gioco, nella musica, nella danza e nella cultura.

Oltre al trucco da terra sono stati molto apprezzati i giochi della tradizione messicana, come la carrera de arihueta (una particolare forma di competizione nella corsa disputata tra le donne Tarahumaras), lo straordinario juego de la caña de maíz, praticato dalle genti di etnia Tzotzil del Chiapas, e i giochi precolombiani dello stato di Sinaloa, tra cui ulama de antebrazo (si lancia la palla con l’avambraccio) e il sorprendente ulama de cadera (la palla può essere colpita solo con le anche: proibito usare mani e braccia).

Molto seguita la pelota p’urepecha, con l’antico rito del lancio notturno della palla infuocata. Come sempre, numerosi anche i giochi provenienti da varie regioni d’Italia, tra cui il pallone col bracciale (Marche), il lancio del maiorchino (Sicilia) e due giochi praticati esclusivamente da donne: bije (Piemonte) e il gioco delle noci (Liguria). Laddove possibile è stato favorito un confronto tra le tradizioni ludiche messicane e italiane.

“Tocatì” è organizzato da Associazione Giochi Antichi (Aga), in collaborazione con Comune di Verona e Regione Veneto. L’Associazione Europea Sport e Giochi Tradizionali (Aejst) è partner del festival, che ha il patrocinio del Mibac, dell’Unicef, del Touring Club Italiano, dell’Università degli Studi di Verona.

I giochi messicani sono stati proposti dalla Fmjdat, la Federazione Messicana Giochi Autoctoni e Tradizionali con il contributo del Conade, Commissione Nazionale di Cultura Fisica e Sport del Messico.

Associazione Giochi Antichi ha l’obiettivo di difendere e valorizzare il gioco tradizionale, considerato bene immateriale, parte del patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco nel 2003.

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