Territorio e patrimonio rurale, a Balestrino e Toirano workshop internazionale

Balestrino

Toirano/Balestrino. Venerdì 26 e sabato 27 settembre la Val Varatella ospita un gruppo di ricercatori coordinati dalle Università di Genova e del Piemonte Orientale: tra Balestrino e Toirano si svolgerà una serie di incontri e attività didattiche aperte al pubblico.

Venerdì 26 a Balestrino, nelle scuderie del marchese a partire dalle ore 15, Claudia Parola (Università di Genova) coordina “Identificare il patrimonio rurale locale”, un workshop sul tema dell’applicazione delle discipline storiche, archeologiche e naturalistiche per studiare i territori rurali. Durante la prima sessione “fonti e discipline”, intervengono Roberta Cevasco, Carlo Montanari, Josepha Costa Restagno, Roberto Maggi. Diego Moreno, Massimo Quaini, Mario Ferrero, Gaetano Di Pasquale, Valentina Pescini presentano, invece, esperienze e progetti di “storia applicata” proposti o collaudati altrove, come gli “osservatori sul paesaggio”. Infine verrà presentato e discusso il filmato “Tra parole, oggetti e piante: i saperi naturalistici nel paesaggio rurale ligure”, realizzato da Claudia Parola, Raffaella Bruzzone e Matteo Sicios: alla tavola rotonda partecipano Sandro Lagomarsini, Sylvain Olivier, Georges Metailié, Charles Watkins, Robert Hearn.

Sabato 27 a Toirano, nella sala consiliare di Via Parodi 31, a partire dalle ore 10, si discuterà di beni comuni, proprietà collettive e patrimonio ambientale. Docenti e ricercatori di sei istituti accademici diversi si confrontano sui temi della ricerca e dell’individuazione delle proprietà collettive, considerate sia sotto il profilo della loro gestione, dove sono ancora riconosciute giuridicamente e gestite, sia come oggetto di ricerca storica e archeologica. Intervengono Vittorio Tigrino dell’Università del Piemonte Orientale (che coordina), Stefano Barbacetto, Sylvain Olivier, Anna Maria Stagno, Margherita Pieraccini, Pietro Nervi. Nel pomeriggio si svolgerà un’ “uscita – esercitazione” sul territorio.

Tutti gli incontri sono aperti al pubblico e a partecipazione libera e gratuita. L’intento di “A cumuna veggia”, l’associazione che ospita il gruppo, è quello di proporre agli operatori e al pubblico locale metodi e temi di ricerca diversi e innovativi rispetto al panorama locale, con l’obiettivo di fornire strumenti nuovi che possono essere utili nei settori della pianificazione urbanistica, dello sviluppo economico e del marketing territoriale.

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