Cronaca

Teknoservice licenzia netturbino: secondo l’azienda lavorava altrove durante l’orario di servizio

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Albenga. Licenziato perché, durante l’orario di servizio, andava a lavorare per un’azienda agricola privata. Questa la motivazione con cui Teknoservice ha prima sospeso, lo scorso luglio, ed adesso lasciato a casa il 48enne Arcangelo Oscar Cavaterra, netturbino da sempre ma anche militante del Movimento 5 Stelle e candidato alle ultime elezioni amministrative.

La questione è controversa, anche alla luce del ruolo politico di Cavaterra. L’azienda che ha in gestione la raccolta rifiuti nel territorio ingauno, già da tempo in rotta di collisione con l’amministrazione dopo le accuse di scarsa pulizia della città, ha deciso di licenziare il 48enne perché, secondo quanto asserito dai vertici aziendali, l’uomo sarebbe stato non solo sorpreso a lavorare in un’azienda agricola privata durante il normale turno, ma anche “beccato” mentre smaltiva i rifiuti di quel lavoro mescolandoli con la normale spazzatura raccolta per strada.

In pratica avrebbe sostenuto di aver trovato quei rifiuti per strada e li avrebbe smaltiti a spese di Teknoservice, per risparmiare i costi del conferimento in discarica: un comportamento chiaramente scorretto che, sempre a detta dell’azienda, sarebbe documentato anche da prove fotografiche.

Cavaterra, netturbino da 24 anni, prima per il Comune di Albenga, poi in Ecoalbenga e ora nell’azienda piemontese, non ci sta a passare per “lazzarone” e si oppone alla scelta di Teknoservice facendo leva sul suo stato di servizio immacolato: i suoi avvocati sono già al lavoro per ottenerne il reintegro.

Una storia che ovviamente ha destato scalpore nel comune ingauno, ma nella quale nessuno si vuole sbilanciare prima che la questione sia chiarita. “Si tratta di un caso singolo, difficile giudicare dall’esterno – è il commento del sindaco Giorgio Cangiano – Sul ricorso deciderà il giudice”.

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