Taglio treni sulla Savona-Ventimiglia: impegno della Regione, ma restano i disagi per i pendolari

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Savona. La giunta regionale è impegnata a una immediata azione per recuperare i servizi di trasporto pesantemente ridimensionati a causa della soppressione di ben quattro convogli regionali sulla tratta ferroviaria Ventimiglia – Savona.

I treni sono quelli regionali delle 17,22 e delle 19,32 da Ventimiglia per Savona e quelli in direzione opposta delle 8,30 e delle 16,36. Lo afferma un ordine del giorno (primo firmatario Roberta Gasco, FI) approvato all’unanimità.

Ma intanto fioccano le lamentele di viaggiatori e pendolari, che si sono visti penalizzati dal taglio dei convogli che sta penalizzando in particolare il ponente savonese.

“Con il nuovo orario sono stati tagliati molti teni, per esempio per me che faccio il pendolare da Finale ad Albenga mi hanno tolto due treni fondamentali: quello delle 16:35 e quello delle 16:54. Non uno solo ma tutti e due lasciandomi come unica opportunità un treno alle 17:23 che arriva solo ad Albenga. E i miei amici pendolari che vanno oltre? Devono arrivare a casa due ore dopo al solito orario?” si chiede uno dei tanti pendolari che ha scritto la nostra redazione.

“Non è più tollerabile – hanno detto oggi in Consiglio regionale i consiglieri Roberta Gasco e Marco Scajola – assistere da parte dell’assessore Vesco e della giunta Burlando ad una costante passività e sudditanza nei confronti di Trenitalia che con le sue scelte condiziona la vita di tanti cittadini liguri, siamo stufi di assistere come è accaduto recentemente nella stazione ferroviaria di Ventimiglia a passerelle elettorali di Vesco ed esponenti del centro sinistra che poi non portano a nessun concreto risultato ma anzi continuiamo ad assistere a vergognosi tagli imposti dall’alto ed incomprensibili”.

“Chiediamo un inversione di tendenza si passi dagli spot e dalla demagogia al senso più alto dell’amministrazione attraverso atti concreti e celeri per tutelare chi deve studiare, chi deve lavorare e in generale si deve muovere sul nostro territorio. Vigileremo che questo documento approvato da tutti abbia riscontro nei fatti e non cada nel dimenticatoio come già accaduto altre volte” concludono Roberta Gasco e Marco Scajola.

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