Savona, è “emergenza ricci”: 20 gli esemplari soccorsi in tutta la provincia

Savona. “Come se non bastasse dover soccorrere e curare a proprie spese ogni giorno i germani reali ed i gabbiani avvelenati dal botulino alla foce del Letimbro”. Ci sono sconforto e rabbia nello sfogo dei volontari della Protezione Animali savonese, che si definiscono “stanchissimi”: da qualche settimana alle incombenze ormai abituali si somma l’emergenza “ricci”.

Sono infatti una ventina i rotondi animaletti recuperati dall’Enpa perché investiti di notte da auto o finiti in difficoltà in qualche orto o giardino cittadino; provengono da Albenga, Alassio, Altare, Mallare, Noli e Vado Ligure e tre giovanissimi da zone cittadine di Savona (via Nizza, via Cilea e via Famagosta).

“Anche questa emergenza è affrontata soltanto da noi – spiegano i volontari – Ben poche persone, tra coloro che segnalano selvatici feriti o in difficoltà, sono disposte a portarli all’associazione con aggiunta quindi, oltre a tanto tempo impiegato, delle spese non indifferenti di carburante e pedaggio autostradale; e quasi nessun segnalante poi allunga un’offerta per contribuire alle spese, sostenute solo dall’Enpa nella totale assenza di chi dovrebbe per legge svolgere tale compito (la Provincia per i selvatici ed i comuni per gli esotici e semidomestici)”.

“Tra queste mille difficoltà l’Enpa ha creato una piccola rete di volontari esperti per ogni specie animale che, sotto la guida di veterinari, erogano cure efficaci ed appropriate, finalizzate al recupero ed alla successiva liberazione dei soggetti che guariscono – concludono dall’ente – e così sarà, malgrado tutto, per quasi tutti i venti spinosi ospiti, che torneranno tra breve nei boschi vicini alle zone di provenienza”.

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