Savona, bike sharing: alla stazione di Mongrifone mancano le biciclette

Il bike sharing del Comune di Savona ha già compiuto i suoi primi quattro anni di età. Dal giugno 2010 le “biclette in condivisione” sono dislocate su diverse ciclostazioni sparse sul territorio cittadino. Tra di esse è presente quella della stazione ferroviaria nel quartiere di Mongrifone. Tuttavia in questo bike sharing point non ci sono più le biciclette e le colonnine di installazione dei mezzi a due ruote risultano rotte, imbrattate e non funzionanti, ad opera probabilmente di vandali.

Il polo di Mongrifone è divenuto il principale nodo del trasporto pubblico locale con l’attestamento delle linee dei bus provenienti da tutto il comprensorio provinciale, l’interscambio con il trasporto su ferro per le lunghe distanze e, appunto, una postazione di bike sharing. Dunque la localizzazione più indicata per il mobility point.

Nonostante ciò una buona parte degli iscritti al bike sharing lamenta la mancanza di biciclette nella rastrelliera antistante la stazione e, come conseguenza, il sovraffollamento in quella vicina in via Bonini, all’ingresso del Campus universitario “Bligny”. La tratta stazione – campus è proprio quella più sfruttata dagli utenti del servizio, tra i quali vi sono diversi studenti provenienti da fuori città.

Il servizio è accessibile attraverso l’acquisto di una tessera prepagata, che può essere fatto, dopo aver sottoscritto un apposito contratto, presso gli uffici ad un costo davvero contenuto: per il primo anno 15 euro, 5 euro per gli anni successivi.

Ma gli utenti sottolineano anche a livello generale la cattiva distribuzione delle biciclette nei diversi stalli, nonostante esista personale addetto il cui compito specifico è proprio quello di spostare i mezzi a due ruote dalle rastrelliere più affollate a quelle più vuote.

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