Economia

Reefer, mobilità per 27 lavoratori e non 66: accordo sindacale, ma la Cgil è divisa

Presidio Reefer

Savona. Incontro all’Unione Industriali di Savona per la vertenza Reefer. Al termine della riunione è stato raggiunto un accordo sindacale sulla mobilità, che passa da 66 lavoratori a 27 unità. Inizieranno, quindi, le procedure di mobilità ma le lettere di licenziamento non arriveranno prima di dicembre. Una procedura prevista per far partire e rendere operativo l’intesa che era stata raggiunta in Autorità Portuale per la ricollocazione del personale in esubero alla Reefer Terminal in altre attività del comprensorio portuale, con l’ausilio di corsi di formazione.

All’incontro di oggi tra azienda e sindacati si è però registrata una spaccatura sindacale, in particolare all’interno della Cgil: il delegato della Rsu Salvatore Turi ha firmato l’accordo, mentre il segretario dei porti Alessio Ghiso e il delegato Giorgio Pizzorno non hanno voluto sottoscrivere l’intesa. Per parte della Cgil fondamentale è prima individuare con certezza forme e modalità di ricollocazione e poi siglare un accordo sulla mobilità.

Per Cristiano Cestelli, della Rsu Uil, che ha firmato l’accordo: “L’intesa sindacale di oggi è un primo passo per sbloccare la vertenza: intanto si riducono i licenziamenti, ed in secondo luogo si consente di attivare le procedure di ricollocazione stabilite nell’accordo del 6 dicembre scorso in Autorità Portuale. Gli investimenti nel porto di Savona-Vado ci sono e le opportunità di ricollocare del personal in esubero si dovranno trovare in breve tempo” conclude l’esponente sindacale.

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