Cronaca

Primo giorno a Villanova per Piaggio, il dg: “Stabilimento pensato per chi lo vivrà. Che soddisfazione avercela fatta” fotogallery

Villanova d’Albenga. “Un’emozione molto forte”. Non si nasconde Eligio Trombetta, direttore generale di Piaggio Aero: anche per lui, come per i lavoratori, questa sarà una giornata da ricordare. “La Piaggio aveva lanciato il progetto del nuovo stabilimento di Villanova nel 2002: oggi siamo nel 2014 e ci siamo riusciti. Un giorno speciale”.

Tra i lavoratori il sentimento più diffuso è la commozione, mista a curiosità ed entusiasmo per una nuova avventura che “promette” un futuro in controtendenza con la crisi che attanaglia l’economia. Ma non è mancato qualche mugugno, soprattutto da parte di chi si sente biograficamente penalizzato dal trasferimento. “Credo che l’abbiamo sofferta in tanti – concede Trombetta – da diversi punti di vista: da chi era qui ancora ieri notte per mettere a punto gli ultimi dettagli, a chi la soffre un pochino per un po’ di disagio, e mi riferisco a chi deve fare qualche chilometro in più”.

“Sono però convinto che sarà apprezzata da tutti la qualità del nuovo ambiente di lavoro – aggiunge poi – che il sito di Villanova garantirà a tutti, operai, impiegati e dirigenti che vivranno questo stabilimento. Spero che sia davvero apprezzato per quello che rappresenta dal punto di vista della performance, e quindi l’efficienza delle operazioni industriali, ma anche della qualità dell’ambiente di lavoro: è uno stabilimento pensato per chi lo deve vivere”.

Dodici anni per portare a compimento l’idea del trasferimento, tra battaglie burocratiche ed un cantiere che non sembrava poter essere terminato in tempo. Qualcuno lo ha definito un calvario: “Calvario è una parola un po’ grossa – ribatte Trombetta – Direi che ci è costato molte fatiche e molta pazienza, però il fatto di aver detto 9 settembre 2014 e di essere qui il 9 settembre credo sia una piccola ma legittima soddisfazione”.

Ma se la data di oggi entrerà negli annali come quella di primo giorno di attività, per l’inaugurazione ufficiale bisognerà attendere: la dirigenza ha scelto di posticipare il momento del “taglio del nastro” a novembre, quando tutti gli impianti e le macchine saranno in funzione. Alla cerimonia, secondo quanto trapela, dovrebbe presenziare anche l’emiro Mohammed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi e boss (tra le altre) di Mubadala, il nuovo azionista di maggioranza di Piaggio Aero.

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