Politica

Primarie, Schneck (ex FI) esce allo scoperto: “Da indipendente sosterrò la Paita” fotogallery

Roberto Schneck

Savona. Roberto Schneck sosterrà la candidatura di Raffaella Paita alle prossime primarie del centro sinistra per la presidenza della Regione Liguria. L’ex assessore provinciale della giunta Vaccarezza, che ha lasciato Forza Italia nel maggio scorso (e non senza polemiche), chiarisce: “Un appoggio da uomo indipendente e senza tessere di partito in tasca, ho deciso di esprimere il mio aperto sostegno alla candidatura di Raffaella Paita: è una donna giovane, oltre che anagraficamente, anche nel modo di pensare e di agire. È una moderata moderna che ha dimostrato carattere e competenza, nel decidere e nel fare. È una vincente. Lo so perché la conosco, avendoci lavorato insieme con entusiasmo”.

“Ho fatto il vice sindaco e l’assessore ai lavori pubblici e come assessore provinciale, mi sono occupato di Scuole, Strade e Lavori Pubblici e, in circa 3 anni, ho realizzato opere ed interventi per 30 milioni di euro. Molti di questi denari li ho dovuti ricercare in Regione ed è lì che ho avuto modo di conoscere l’Assessore Regionale Raffaella Paita, con la quale ho lavorato a stretto contatto con assiduità e successo in termini di risultati”.

“Si è velocemente consolidato un ottimo rapporto diretto e sincero, anche perché ci accomuna lo stile di approccio per il conseguimento degli obiettivi: semplice, concreto, corretto, volto unicamente a fornire risultati efficaci per i cittadini e per i loro territori, senza perdite di tempo in dispute o distinguo sui diversi orientamenti politici” aggiunge ancora Schneck.

“Ho lasciato Forza Italia ed ora a distanza di soli 4 mesi, perfino il coordinatore provinciale Andrea Valle (che era stato eletto, non nominato) , si è dimesso confermando la lungimiranza della mia decisione. Rimango quindi sempre più fortemente convinto di come , soprattutto oggi, tra la gente serpeggi un sentimento di totale intolleranza verso quei “politicanti” che non “servono”, perché incapaci od incompetenti e che spesso fanno a gara a chi la spara più grossa, per ottenere un po’ di facile consenso”.

“Credo che, in questo momento in cui i colori dei partiti si sono “sbiaditi”, lo dimostrano gli avvicendamenti generazionali in atto e le trasformazioni nei rapporti tra le forze politiche, sia giunto il tempo in cui le donne e gli uomini moderati di comprovata esperienza e capacità uniscano le proprie forze, con umiltà ed impegno, per dare il meglio di se nella gestione della cosa pubblica” conclude.

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