Pietra Ligure. “A dispetto dei commenti volutamente catastrofici dei consiglieri di minoranza l’introduzione della Tasi sarà quanto di più distante possa esserci da una ‘stangata sulla prima casa’”. A sottolinearlo in una nota congiunta il sindaco Dario Valerini e l’assessore al Bilancio e Patrimonio Daniela Frumento.
“L’attuale amministrazione ha fatto il possibile per non aumentare le imposte, compatibilmente con il poco tempo a disposizione dopo le elezioni, e resta forte e valido l’impegno di diminuirle nel mandato amministrativo – proseguono – Oggi però, la ricerca del pareggio di bilancio ha imposto necessariamente una scelta in merito alle priorità. Non si è voluta toccare la spesa per il sociale e non si sono voluti diminuire gli investimenti per le manifestazioni e la promozione turistica. La grande opera di razionalizzazione delle spese è appena partita e darà i suoi frutti dal prossimo anno”.
Nello specifico della Tasi il primo impegno del sindaco e dell’assessore è stato quello, dichiarano, di “renderla esente alla quale totalità degli inquilini. Solo coloro che hanno in locazione unità di almeno 7 vani dovranno provvedere al versamento di un importo comunque inferiore a 20 euro”. Invece le categorie produttive quali alberghi, ristoranti, bar, negozi e uffici, “non parteciperanno al versamento come impegno preso con coloro che investono per sé stessi ma anche per i propri dipendenti”.
Infine per quanto riguarda le abitazioni principali Valeriani e Frumento chiariscono che “circa l’86% dei cittadini avranno un’imposta inferiore a 100 euro ma di questi circa il 61% non dovrebbe pagare niente essendo sotto al minimo. Coloro che sosterranno un versamento fra 100 e 200 euro dovrebbero essere circa il 10% mentre il 4% parteciperà con un versamento superiore a 200 euro, trattandosi di abitazioni di grandi dimensioni”.
“Questa è dunque la ‘stangata’ minacciata dalla minoranza, che a distanza di venti giorni non ha ancora trovato il tempo di approfondire i numeri – ironizzano i due amministratori – Sappiamo che qualsiasi imposta nuova è impopolare ma alle condizioni date siamo certi di aver fatto il possibile per salvaguardare le parti più in difficoltà e la maggior parte dei contribuenti”.