Finale Ligure. E’ stato condannato a dieci mesi e 20 giorni di reclusione il clochard di origini romene, Petrica C., finito in manette questa notte alla stazione di Finale con l’accusa di aver molestato una connazionale ventenne. L’uomo, che doveva rispondere del reato di violenza sessuale, questa mattina è stato processato per direttissima davanti al Collegio del tribunale ed ha scelto di patteggiare.
Secondo l’accusa, il romeno (che è stato difeso dall’avvocato Daniela Scarone) si è avvicinato alla moglie di un connazionale ed ha iniziato a palpeggiarla, quindi, alla reazione del marito della donna, lo ha aggredito. I tre, tutti senza fissa dimora, erano in stazione quando sarebbe scattata l’aggressione a sfondo sessuale: Petrica si sarebbe avvicinato alla ragazza ed avrebbe iniziato a toccarla, a più riprese, nelle parti intime nonostante la sua reazione. Poi ci sarebbe stato l’intervento del marito della ventenne che avrebbe generato un parapiglia nel quale, ad avere la peggio, è stato proprio il marito, colpito a più riprese dal connazionale molesto. A riportare la calma ci hanno pensato i carabinieri che hanno arrestato l’aggressore.