Savona. Una protesta in tutte le città d’Italia, tra cui Savona, per unire in un solo gesto la donazione di sangue e il sostegno alla Polizia di Stato.
L’idea è del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), che con lo slogan “Ci tolgono il sangue: meglio donarlo ai cittadini” ha deciso di lanciare l’originale protesta insieme a Sappe Penitenziaria, Sapaf Forestale e Conapo Vigili del Fuoco.
Per tutta la giornata sarà presente in Piazza Mameli, dalle ore 08,00 alle ore 11,00, un’autoemoteca dell’AVIS che effettuerà prelievi di sangue a tutti coloro che manifestano con forza il loro dissenso nei confronti di “una politica della sicurezza scellerata, che abbandona i propri servitori in divisa al loro destino”.
“Doniamo l’ultimo sangue che ci è rimasto per spiegare alla gente che il comparto sicurezza è ormai al collasso, e da troppo tempo subisce tagli indiscriminati di risorse, di mezzi, di uomini e di stipendi – è la denuncia del sindacato – Gli aumenti stipendiali sono fermi al 2009 e il Governo Renzi è seriamente intenzionato a prorogarlo ancora, mentre nessuna certezza vi è ancora oggi sullo sblocco del tetto salariale, avanzamenti e assegni di funzione”.
“E’ diventato per noi inaccettabile questo continuo stillicidio, che colpisce direttamente le nostre famiglie ed i nostri figli – attaccano – Noi professionisti della sicurezza, obbligati a conoscere a memoria leggi, regolamenti e codici, soggetti alla doppia responsabilità sia civile che penale, pagati con stipendi da fame”.
“Pensiamo pertanto sia urgente, e non più procrastinabile, che questo Governo si decida a riportare gli stipendi dei Poliziotti sopra la soglia della povertà – continuano – che questo Governo si decida a riportare ad un giusto livello di sicurezza il nostro paese e le nostre città; che il presidente del consiglio mantenga fede alla disponibilità di unificare le forze di polizia”.
“Non è immaginabile garantire sicurezza al paese con personale con l’età media che sfiora i 50 anni e autovetture obsolete – è lo sfogo del sindacato di polizia – le moto delle volanti risalgono alla preistoria, unica eccezione per la Questura di Genova è l’arrivo di due BMW nuove acquistate, grazie all’intervento del Sap, con i soldi dei patti per la sicurezza. I poliziotti non riescono a sostituire la divisa logora perché non ci sono uniformi per tutti – concludono – e per i colleghi di nuova assegnazione alla stradale le divise specifiche proprio non ci sono più”.