Cronaca

Maxitruffa a due finanziarie, a giudizio Mannarà e Interrante: processo rinviato

tribunale Savona

Savona. E’ stato aggiornato al prossimo 22 dicembre il processo per la maxitruffa alle finanziarie Citifin e Findomestic, una vicenda che aveva preso le mosse da un’indagine dei carabinieri ribattezzata “Broker” e che vede a giudizio 32 persone. Stamattina doveva tenersi una nuova udienza nel procedimento penale che vende imputati tra gli altri Lillo Mannarà e Fabio Interrante, considerati tra le menti della truffa messa a segno nel savonese.

Le accuse, a vario titolo ed in concorso, vanno dalla truffa al falso, ma anche all’associazione per delinquere. Dopo le testimonianze in aula dell’accusa e del pm si attendono i teste della difesa, prima di arrivare alla conclusione del processo, ora rinviato al 22 dicembre.

In origine gli imputati nel procedimento erano 37, ma in cinque avevano scelto la via del patteggiamento. Le truffe alle finanziarie erano venute alla luce dopo che, dalle indagini dei carabinieri, era emerso che i prestiti di denaro e piccoli finanziamenti erano erogati (per importi che variavano dai 4 ai 15 mila euro) a clienti che non avevano i requisiti per poterli ottenere perché erano disoccupati o non offrivano le opportune garanzie. Il tutto allegando alle domande di finanziamento finte lettere di assunzione, falsi contratti di lavoro e buste paga con tanto di timbro dell’Inail (e questo è un reato particolare, l’uso di sigilli dell’amministrazione statale), intestati a ignari esercenti della provincia di Savona: ristoratori, albergatori, imprenditori edili.

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