Economia

Dal 23 settembre arrivano i nuovi 10 euro: più difficili da falsificare, ma con l’incognita distributori

Liguria. Grafica ispirata all’architettura romanica, colore più acceso e più tendente al giallo, nuovo ologramma: ecco in sintesi il ritratto della nuova banconota da 10 euro che entrerà in circolazione tra cinque giorni, martedì 23 settembre.

Dopo il nuovo “look” della banconota da 5 euro, messa in circolazione l’anno scorso, ecco dunque il secondo biglietto della serie “Europa”, che inizierà a circolare nelle mani dei liguri la prossima settimana. Un cambiamento voluto dalla Banca Centrale Europea a 12 anni di distanza dall’introduzione dell’euro per rendere la vita più difficile ai falsari (i tagli piccoli storicamente sono quelli più frequentemente contraffatti).

Andrea Migliardi, dell’Ufficio Analisi e Ricerca della Banca d’Italia, fa il punto della situazione e illustra le novità del nuovo pezzo da 10: “Cambiano diverse cose. Cambia il profilo grafico e le caratteristiche di sicurezza che risultano più elevate. E’ importante arrivare a questo cambio ben preparati, acquisire dimestichezza con l’aspetto visivo e le caratteristiche di sicurezza del nuovo biglietto. Per un periodo, naturalmente, rimarranno in circolazione i precedenti 10 euro”.

L’analista della Banca d’Italia, poi, affronta la questione dei sistemi di pagamento che tanti disagi potrebbero creare agli utenti: “E’ importante anche che vengano attrezzati in tempo i vari sistemi di pagamento, tra cui i distributori automatici”. Il problema è stato molto sentito dopo l’introduzione dei nuovi 5 euro, con distributori automatici, parcometri e self service di benzina che non accettavano le nuove banconote.

Un disagio che ancora oggi non è totalmente risolto, dato che sono ancora numerosi gli impianti non aggiornati. Migliardi però precisa: “Siamo molto collaborativi da questo punto di vista, mettendo a disposizione delle ditte specializzate del settore le nuove banconote, per poter adattare i software alle nuove caratteristiche”. La speranza è che questa volta l’adeguamento sia più rapido.

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