Liguria. Sono in arrivo novità per quanto riguarda gli appalti pubblici. Con le nuove norme nelle gare della stazione appaltante della Regione Liguria non sarà più privilegiato il criterio del massimo ribasso bensì l’offerta più vantaggiosa in rapporto alla qualità e i costi del servizio e dei beni offerti, pur nel rispetto del contenimento della spesa pubblica.
Lo ha anticipato l’assessore alle Finanze, al Patrimonio e all’Amministrazione generale Sergio Rossetti, intervenendo al convegno sul tema “La Stazione Unica Appaltante e i mercati di lavori, servizi e forniture”.
“La Regione deve avere un ruolo sempre più attivo nella gestione della contrattualistica pubblica in generale e degli appalti, in particolare, secondo logiche che favoriscano lo sviluppo e il miglioramento economico dell’intero sistema produttivo”, ha affermato Rossetti.
Intanto, però, il presidente di Cna Liguria Marco Merli denuncia l’esclusione di fatto delle microimprese dagli appalti pubblici per le complesse procedure informatiche e la mole di documentazione da esaminare per iscriversi e da compilare per partecipare. “Più dell’80% delle imprese che vincono gare d’appalto è composto da società di capitali o cooperative. Le società di persona o le ditte individuali sono presenti con una percentuale irrisoria”, ha affermato Merli.
“Il problema è anche quello delle forniture pubbliche affidate in modi ‘opachi’ – spiega Merli – Parliamo dei sottosoglia e della galassia delle società partecipate che in Liguria muovono 1 miliardo e mezzo di forniture senza alcun monitoraggio. La trasparenza e la pubblicizzazione dei bandi di gara sono elementi essenziali per la lotta alla corruzione e l’accertamento della congruità dei prezzi in caso di ribassi anomali è elemento basilare per combattere le infiltrazioni della malavita organizzata”.
“Occorre rivolgere l’attenzione non solo agli appalti dell’edilizia ma anche al restante 50% che riguarda servizi e prodotti – è la proposta del presidente ligure Cna – Semplificare significa avere un unico albo dei fornitori e uniformare la modulistica per accedere agli appalti”.