Politica

Albenga, 4 mln per la caserma Piave. La Guarnieri: “Ora ci sono le risorse per l’acquedotto pubblico”

ex caserma piave incontro

Albenga. “Il duro lavoro di mediazione e valorizzazione delle aree demaniali, desmanializzate, iniziato da Tabbò e da noi concluso, ha prodotto alla città non solo l’acquisizione gratuita della caserma Turinetto da adibire a polo scolastico, ma un incasso di oltre 4 milioni di euro quale quota a favore del Comune, fissata con l’Agenzia del Demanio, per la vendita della caserma Piave. Tale entrata, sommata ai minori interessi passivi grazie alla riduzione dell’indebitamento da 59 milioni a 47 al 31/12/2013, che determina un impegno di spesa di circa 4.100.000 euro rispetto ai 6.403.000 del 2010, permetterà all’amministrazione di riscattare l’acquedotto, la cui convenzione con il re dell’acqua è scaduta nel 2007…”.

Così l’ex sindaco di Albenga e consigliere comunale di minoranza Rosy Guarnieri commenta la vendita della caserma Piave. Entrate per l’amministrazione che per la Guarnieri dovrebbero avere un indirizzo preciso: “Questa operazione, ammesso non si voglia fare l’ingresso in una società interamente pubblica per la gestione dell’intero ciclo delle acque, permetterebbe sia la trasformazione in gestione pubblica del servizio oltre ad una riduzione della tariffa dell’acqua ai cittadini, ai commercianti e agli agricoltori di almeno 2/3”.

“Lo faranno??? Non credo!! Sono certa invece che gli assessori litigheranno per accaparrarsi una grossa fetta di tale entrata, per svolgere più agevolmente le loro funzioni. Non mi paiono persone dedite a faticare per raggiungere maggior risultati a fronte di minori spese. I comitati, ritroveranno la parola per chiedere il mantenimento degli impegni elettorali: acqua pubblica?? Boh!! Attendiamo fiduciosi !!” conclude l’ex sindaco ingauno.

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