Sport

Trail running, impresa di Ivan Pesce sul Monte Bianco: 129° assoluto dopo quasi 31 ore di corsa

Magliolo. Eccezionale impresa per Ivan Pesce. Dopo 30 ore, 51 minuti e 26 secondi ha portato a termine la “gara delle gare” della corsa in montagna, l’UltraTrail del Monte Bianco. Partito da Chamonix sabato alle ore 17,31, assieme ad altri 2300 concorrenti provenienti da tutto il mondo, i migliori nella specialità del trail running, Pesce ha concluso la gara domenica alle 00,23.

Un’impresa portare a termine una tale competizione, ma ciò che avvalora il risultato di Ivan è il piazzamento: 129° assoluto, 69° di categoria e decimo italiano dopo 168 km percorsi senza sosta.

Ivan Pesce, residente a Magliolo, ha iniziato a correre sei anni fa dopo una discreta carriera da calciatore e non ha più smesso. Non passa giorno senza che qualcuno possa avvistarlo sui sentieri che portano al Monte Carmo, o nello splendido entroterra finalese e della Val Maremola, dove il prossimo 15 febbraio si terrà la terza edizione dell’ormai noto Val Maremola Trail.

Chi lo conosce non l’ha mai visto una volta correre per chilometri e chilometri senza il consueto sorriso. “Non mi interessa la classifica, non guardo l’orologio. Corro perché mi piace correre e senza corsa in montagna non potrei immaginarmi”. Queste sono le sue parole, relativamente alla sua grande passione.

Ma dietro la sua timidezza si nascondono una forza ed una determinazione senza uguali; Ivan Pesce non molla mai e non sente fatica.

“Il trail runnng – spiegano i compagni di allenamento di Ivan – è una disciplina molto faticosa: si corre in sentieri e strade di montagna, con ogni condizione atmosferica e, spesso, su distanze e dislivelli molto impegnativi. Ma la gioia che trasmette la corsa nella natura è qualcosa di entusiasmante e potente; qualcosa che ha molto a che fare con la fede: quando sei in vetta, dopo chilometri di fatica, ti senti pieno e soddisfatto, hai raggiunto il tuo limite e l’hai fatto per te stesso”.

“E l’indomani – proseguono – sei pronto a riprovarci ed a sfidare con rispetto la natura. Intorno ad Ivan, grazie anche a chi in lui ha sempre creduto, si è creato un gruppo di trailrunners che quasi ad ogni gara si presentano alla partenza cercando di emulare le imprese del loro idolo”.

“Sappiamo che Ivan non lo possiamo raggiungere, ma averlo davanti ci dà gas e voglia di non mollare – concludono -. E a qualcuno anche la speranza di riuscire un giorno a conquistare la vetta del Monte Bianco”.

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