Pietra Ligure. Ha voluto incontrare di persona Corrado Manarin, il turista di Nichelino ferito ieri durante l’inseguimento con sparatoria ai due ragazzi che avevano rapinato il “Dico” di Borghetto. Questa mattina il sindaco di Pietra Dario Valeriani si è recato all’ospedale Santa Corona per sincerarsi delle sue condizioni di salute, e portargli l’abbraccio di tutto il paese.
“L’ho trovato molto provato, ha subito un intervento importante – ha esordito Valeriani appena uscito – però i sanitari mi hanno confortato: il rene lesionato è recuperato quasi al 100%, forse una piccola parte dovrà essere asportata ma aspettiamo il referto dei medici”.
“Avrei preferito conoscerlo in una situazione diversa – ha continuato il sindaco – Abbiamo dato tutto il supporto che potevamo dare, sia dal punto di vista psicologico per i bambini, sia dal punto di vista logistico insieme ai carabinieri che si stanno prodigando per vedere come aiutarli. Daremo a Manarin e alla sua famiglia la possibilità, appena si sarà rimesso, di essere ospite di Pietra Ligure a spese dell’amministrazione”.
Quasi una sorta di “adozione”, per rimediare a quanto accaduto: “Siamo davvero scossi, a memoria non ricordo una sparatoria a Pietra Ligure; quindi faremo di tutto perché questa famiglia possa avere un ricordo di Pietra diverso da quello che hanno vissuto. Sono venuti qui per passare una settimana di serenità, e invece il destino ha voluto che quest’uomo andasse a trovarsi in questa situazione davvero incresciosa”.
Se l’è vista brutta, Manarin, ma alla fine gli è andata bene. “Bisognerebbe mettere un cero molto grande dove è successo il fatto – spiega Valeriani – questi rapinatori, se non ci fosse stata la macchina dei carabinieri, forse avrebbero investito la famiglia che stava per attraversare le strisce pedonali. L’auto dei militari li ha protetti. Ma è andata bene per tutti: ho visto questa mattina le immagini di questi rapinatori, davvero degli scriteriati. Hanno attraversato il lungomare a velocità folle, avrebbero potuto causare una strage”.