Cronaca

Sparatoria a Pietra: secondo la Procura esplosi in totale 5 colpi, a far fuoco solo i carabinieri

Sparatoria ed inseguimento Pietra

Pietra L. Cinque colpi totali, esplosi da tre carabinieri diversi. E’ questo il quadro della sparatoria di Pietra Ligure, in cui è rimasto ferito il turista torinese Corrado Manarin, secondo i primi risultati dei rilievi effettuati dai carabinieri.

Gli inquirenti hanno lavorato intensamente nei giorni scorsi per fare chiarezza su quanto successo giovedì scorso sul lungomare pietrese quando, inseguendo Daniele Bellapianta, 24 anni, e Leon George Galeotti, 23 anni, che avevano appena rapinato il Dico di Borghetto, i militari hanno fatto fuoco in aria.

Uno dei proiettili, di rimbalzo (forse dopo aver colpito un dehors), ha raggiunto al fianco Manarin procurandogli delle gravi lesioni. Proprio per fare chiarezza su questo incidente la Procura ha aperto un fascicolo per lesioni colpose che, alla luce dei risultati dei primi accertamenti, dovrebbe portare all’iscrizione sul registro degli indagati di tre carabinieri, quelli appunto che hanno sparato. Un atto dovuto che permetterà di eseguire le perizie necessarie a capire da quale arma sia partito il colpo che ha raggiunto il turista. Quando sarà chiaro allora il pm valuterà se da parte del militare ci sia stato un uso legittimo dell’arma o meno.

Le verifiche sul campo dei giorni scorsi sembrano comunque aver già fugato tutti i dubbi sul numero di colpi esplosi: c’era chi parlava di una decina di spari, chi di tre e chi sosteneva che a sparare non fossero stati solo i carabinieri, ma nessuna di queste tesi avrebbe trovato conferme. Secondo la Procura infatti sono stati sparati un totale di cinque colpi per mano di tre militari e nessun altro appartenente alle forze dell’ordine ha fatto fuoco. Un’ipotesi che adesso dovrà trovare conferma anche da parte del Ris: gli specialisti del reparto scientifico domani arriveranno a Savona per ricevere l’incarico di eseguire una perizia da parte del magistrato.

Non è da escludere che già domani effettuino un sopralluogo nella zona della sparatoria. Dopo i rilievi i militari del Ris procederanno anche con il test del DNA sulle ogive dei proiettili per stabilire con assoluta certezza da quale arma sia partito il colpo che ha ferito il turista.

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